Europa League, Inter e Napoli ai sedicesimi. Per il Torino si deciderà tutto nell’ultima giornata

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Nuovi verdetti arrivano nella penultima serata della fase a gironi di  Europa League: Inter e Napoli raggiungono la Fiorentina ai sedicesimi di finale. Una serata positiva per il calcio italiano che, in attesa del Toro, porta alla fase successiva tre squadre su quattro.

Alle 19 scende in campo a Praga il Napoli in un vero e proprio scontro diretto per la qualificazione. Ricco turn-over per Benitez che, in vista della gara con la Sampdoria, lascia in panchina Inler, Maggio, Ghoulam e De Guzman. Partita poco brillante per i partenopei che nel corso dei 90′ rischiano di andare sotto in più occasioni. Pochi spunti, poche giocate e poche emozioni in una gara che si accende solo nel finale con il Napoli che prova a spingere. Finisce, però, 0-0 nel gelo di Praga: un punto che qualifica con un turno di anticipo la squadra di Benitez. Per il primato del girone il Napoli dovrà battere al San Paolo gli slovacchi dello Slovan.

Sorride anche l’Inter di Mancini che a San Siro, in dieci per l’espulsione di Ranocchia, batte il Dnipro e si qualifica come testa del girone. Dopo essere passati in svantaggio al 16′, i nerazzurri rischiano di subire il raddoppio degli avversari, ma il solito Handanovic para il rigore a Konoplyanka. L’Inter però riagguanta subito la partita con Kuzmanovic al 30′. Poi al 50′ con Osvaldo infila il 2-1, regalando la qualificazione al Mancio nel giorno del suo cinquantesimo compleanno.

Serata sfortunata, invece, per il Torino che, dopo aver dominato la gara, porta a casa solo uno 0-0. Sulla strada dei granata il portiere del Bruges Ryan in versione Superman: para l’impossibile e complica la vita agli uomini di Ventura. Nell’ultima giornata, il Torino dovrà affrontare il Copenaghen in Danimarca, in uno scontro da dentro o fuori.

Buona prestazione, infine, per la Fiorentina che, già qualificata, vince per 2-1 in casa del Guingamp restando così saldamente in testa al gruppo K. Ottime risposte dai giovani Marin e Babacar che siglano i gol vittoria davanti agli occhi di Platini seduto in tribuna.

Martina Giuliano