La formazione di Roberto Mancini, affronta Turchia, Svizzera e Galles per la fase a gironi del campionato europeo di calcio.
Sono loro i primi tre ostacoli per la corsa alla coppa, che in Italia manca dal 1968.
Ma conosciamo meglio una delle avversarie degli Azzurri, la Svizzera.
La squadra elvetica, tredicesima nel ranking FIFA, si è qualificata come prima nel Gruppo D.
Cinque vittorie, due pareggi e una sola sconfitta per 17 punti totali. Nell’ultimo Europeo, nel 2016, si è fermata agli ottavi di finale e a guidarla c’era sempre lui, l’ex Lazio Vladimir Petkovic.
Il 57enne, dopo alcune esperienze in diverse società fra Svizzera e Turchia, dal 2012 al 2014 ha guidato i biancolcelesti, con cui ha vinto una Coppa Italia nel 2013 contro la Roma. Esonerato nel gennaio successivo, lascia la capitale per guidare i rossocrociati.
“Il Dottore” ha tre moduli preferiti, il 3-4-3, il 4-1-4-1 (sperimentato anche alla Lazio con Miroslav Klose) e il 5-4-1. Ma il CT di Sarajevo, grazie alla sua duttilità tattica, sperimenta spesso nuovi schemi di gioco. Petkovic cura ogni minimo dettaglio, anche con l’aiuto della tecnologia e ama il gioco offensivo con qualunque avversaria.
Tra le fila svizzere troviamo poi alcune conoscenze italiane: il centrocampista dell’Atalanta Remo Freuler, ma anche il laterale del Torino Ricardo Rodriguez.
Intoccabili, così il capitano Xhaka, centrocampista dell’Arsenal ma nella lista dei desideri di Mourinho, e il giocatore del Liverpool Shaqiri.
Da tenere d’occhio anche il bomber del Benfica Seferović, che in questa stagione ha collezionato 22 gol in 31 gare, e Embolo del Borussia M’gladbach.
Non è la prima volta che l’Italia affronta i vicini elvetici: 58 i confronti ufficiali tra le due squadre, 28 i match vinti dagli Azzurri, 22 i pareggi e 8 le sconfitte. Un bilancio più che positivo per la nostra Nazionale, ma non per questo bisogna abbassare la guardia con i rossocrociati.
Rossocrociati, sì, anche se troviamo un po’ di tricolore nello staff della nazionale svizzera.
Il tecnico in seconda, infatti, è Antonio Manicone ex centrocampista, tra le altre, di Palermo, Udinese e Inter.
Il 54enne milanese ha iniziato a lavorare con Petkovic nel giugno del 2012, sulla panchina della Lazio, e a gennaio 2014 è stato esonerato insieme a lui. L’ex giocatore, nel luglio dello stesso anno, lo ha seguito a Berna diventando vice-allenatore della nazionale elvetica.
Questa è la Svizzera, questa è una delle nazionali che insieme a Turchia e Galles proverà a mettere, fin da subito, i bastoni tra le ruote all’Italia.
Alessandra Cangialosi