Euro 2016, Inghilterra e Russia: Una sfida tra generazioni

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Il primo turno del girone B si chiude con il match tra la seconda squadra più giovane del torneo (età media 25,6 anni), l’Inghilterra, e la terza formazione più “anziana”, la Russia.

Dopo aver collezionato il numero massimo di punti raggiungibili (trenta su trenta), gli inglesi si presentano alla quindicesima edizione dell’Europeo come la squadra che vanta una rosa di giocatori il cui valore complessivo di mercato, pari a 751 milioni, è il più alto rispetto agli altri team partecipanti. Nonostante la poca esperienza a livello internazionale, che caratterizza il percorso calcistico di molti componenti dei Three Lions, la nuova guardia inglese è riuscita nel girone di qualificazione a subire appena 3 reti e a realizzarne ben 31 . Il numero di gol segnati basta da solo per capire come il punto di forza degli uomini di Hodgson sia il reparto offensivo. Il tecnico può infatti scegliere tra il talento del Tottenahm, Kane, il nuovo uomo dei record, Vardy, l’attaccante del Liverpool, Sturridge, l’esperienza  di Rooney e l’emergente stella diciottenne dello United, Rashford.  

Qualunque decisione prenda l’allenatore, i britannici sono forti di un attacco di lusso, ma anche a centrocampo possono contare su calciatori tecnici come Alli, Wilshere e Dier con Lallana e Sterling pronti a giocarsi un ruolo da titolare. Unica pecca di questa metà campo è il poco lavoro in fase di copertura che potrebbe condizionare la difesa, considerando come fino a questo momento si è trovata ad affrontare attacchi non troppo impegnativi.

La Russia arriva in Francia avendo affrontato un percorso più travagliato rispetto a quello caratterizzante il cammino degli inglesi.

L’attuale ct Leonid Slutsky ha preso la guida della squadra solo la scorsa estate (dopo l’esonero del precedente tecnico Fabio Capello) e dal suo arrivo la nazionale ha ottenuto quattro vittorie con le quali si è assicurata la qualificazione alla fase successiva. Il nuovo allenatore ha optato per convocare giocatori più esperti e più longevi, dovendo rinunciare, per infortunio,   a quattro elementi cardine quali Denis Cheryshev, Yuri Zhirkov, Igor Denisov e il centrocampista del CSKA Mosca Alan Dzagoev. La squadra potrebbe presentare i maggior problemi in fase difensiva, considerando come i due centrali Ignashevich e Berezutski hanno mostrato difficoltà quando si sono trovati a contrastare avversari che facevano della velocità la propria arma migliore. Al centrocampo Slutsky sembra aver scelto come titolari Denis Glushakov, il quale affiancherà uno dei più giovani, e Aleksandr Golovin; il reparto offensivo, invece, ruoterà attorno all’attaccante dello Zenit Artem Dzyuba, affermatosi come il terzo marcatore della fase a gironi.
Non resta quindi che aspettare le 21:00 di questa sera per scoprire se sarà l’Inghilterra a confermarsi o la Russia a stupirci.

Chiara Vernini