ESCLUSIVA – Michele Plastino: “Un riconoscimento che premia il mio lavoro. Laziale atipico, ricordo con affetto Di Bartolomei e ammiro Totti e De Rossi”

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Sarà Michele Plastino il noto giornalista della storica trasmissione Goal di notte a ricevere il Premio Fair Play nel corso della manifestazione Sette Colli Romanisti che si terrà questa sera al Trevi Club di Roma.

La denominazione del premio è già di per sé gratificante se poi pensiamo che il riconoscimento viene dato da un’associazione dei romanisti non può che farmi piacere. Significa che viene riconosciuto in modo equo il mio lavoro. 

Leggende metropolitane vogliono la squadra favorita uscire sconfitta dal Derby… 

Solo leggende popolari, appunto. Alla fine non è vero e se uno è più forte  ha maggiori possibilità di vincere. Certo poi intervengono tanti altri fattori, fra cui quello emotivo. 

La Lazio vince ma non mancano le polemiche intorno alla società

Una situazione molto particolare quella che si sta vivendo intorno alla Lazio. Tantissime persone non si sentono rappresentate dal suo presidente. Non si è riusciti a creare quel feeling che di fatto non c’è mai stato.

Come si potrà uscire da questa situazione?

Dovrebbe mettersi da parte oppure modificare un po’ il rapporto che ha con la gente.  L’ideale sarebbe che ci fosse qualcuno che voglia realmente investire sulla Lazio. 

Il ritorno di Reja ha un po’ incuriosito. Il suo addio non era stato dei più eleganti

Credo che Reja di fronte alla possibilità di sedersi in panchina abbia chiuso occhio e memoria. Di sicuro ora ha un atteggiamento molto più benevolo nei confronti del presidente. Sta facendo comunque un buon lavoro.

Un giocatore della Roma che stima in modo particolare?

Sono stato particolarmente legato ad Agostino Di Bartolomei anche come amicizia. In genere ho un rapporto ottimo con tutti, sono un laziale atipico. Fra quelli attuali Totti, uno dei giocatori più forti di sempre e come figura umana De Rossi. Al di là del momento del Derby e degli sfotto’ a me piace veder giocare bene. 

La sua trasmissione ha ospitato calciatori che hanno fatto la storia del calcio. Chi  ricorda con maggiore affetto?

Quando non c’erano ancora i diritti di immagine che impediscono una trattativa economica il trittico Maradona Falcao Platini ha rappresentato la storia della televisione privata. Vincenzo D’Amico è un’altra persona a cui sono molto legato.

Giusy Genovese