ESCLUSIVA – Matteo Gentili, il calciatore oggi personaggio televisivo della porta accanto

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Umile, semplice, gentile. Nel caso di Matteo Gentili mai nessun cognome fu più azzeccato del suo! Terzo classificato al Grande Fratello, già noto al pubblico per la sua lunga relazione con Paola Di Benedetto, calciatore professionista, quello che colpisce di Matteo è il suo essere una persona perbene. Il ragazzo della porta accanto, appunto. Quello che tutte le mamme vorrebbero avere come figlio e tutte le nonne come nipotino!

Come Alessia Prete, anche Matteo Gentili è riuscito a preservare dalla patina dorata dello spettacolo la semplicità e l’educazione. Valori che caratterizzato una coppia amatissima non solo dai fan ma, diciamolo pure, da noi addetti ai lavori che spesso dobbiamo rincorrere i vip fra un’intervista e l’altra.

Invece  proprio come aveva fatto già in passato Alessia, è Matteo a voler ringraziare noi…

Ciao Matteo, benvenuto sulle nostre pagine! Se dovessi descriverti in poche righe, quali aggettivi useresti?

Ciao a tutti e grazie mille per questa intervista. Matteo in poche righe penso sia un ragazzo semplice, senza troppi grilli per la testa, un ragazzo rispettoso e a volte un po’ troppo permaloso…

Dal calcio alla tv… i motivi di questa scelta?

Stavo vivendo un periodo non molto felice sia a livello professionale (sono passato nel giro di un anno e mezzo dalla serie B alla serie D), sia a livello sentimentale (dopo 4 anni mi sono lasciato con la mia ex fidanzata Paola Di Benedetto). La chiamata del GF è arrivata in maniera del tutto inaspettata, quasi un segno del destino.

Calcio & spettacolo, credi che ormai sia un binomio indissolubile?

Assolutamente no, ci sono tanti calciatori che preferiscono una ragazza “comune” a una velina e una vita molto riservata senza condividere nulla della propria vita privata sui social. Ovviamente resta il fatto che il calcio giocato è uno spettacolo (purtroppo a volte anche negativo, basta vedere quello accaduto pochi giorni fa in Argentina prima della sfida River-Boca).

I sogni di Matteo bambino e i progetti di Matteo adulto…

Il sogno di Matteo bambino è sempre stato quello di ogni bambino che inizia a tirare calci a un pallone: giocare in un grande club e vincere un mondiale con la Nazionale. Sono partito di casa a 14 anni per riuscire a realizzarlo, purtroppo non ci sono riuscito al 100% ma mi sono comunque tolto delle belle soddisfazioni personali. Progetti per la testa ne ho davvero tanti,  ma nulla al momento di concreto.

Cosa pensi del calcio italiano di oggi?

Fino a 15 anni fa la serie A era il campionato più ambito al mondo, tutti i più grandi campioni giocavano qua da noi. Anche il mondo del pallone  però ha risentito della crisi economica che ha colpito tutto il paese, le varie società hanno dovuto ridimensionare i propri conti e quindi c’è stato un calo a livello tecnico. A oggi l’unica squadra italiana al top mondiale è la Juventus, con uno stadio di proprietà e fatturati da capogiro. In Italia già da qualche anno nessuno può competere con i bianconeri. Con l’arrivo di Ronaldo speriamo che non ne giovi solo la Juve ma tutto il movimento calcistico italiano.

Problema vivai e giovani italiani: la Serie A è sempre meno italiana. Credi che si arriverà a una svolta o al contrario verso un punto di non ritorno?

Credo che una svolta sia necessaria per il nostro calcio. Così come ha fatto la Germania anni fa e negli ultimi anni la Francia (campione del mondo con ragazzi giovanissimi, Pogba e Mbappé per fare due nomi), bisognerebbe investire qualcosina in più nei nostri settori giovanili e cercare di credere e valorizzare un po’ di più i nostri giovani. Alcune società come  l’Atalanta dovrebbero essere un modello per questo. Quando si tocca il fondo non si può far altro che risalire.

I campioni che amavi da piccolo, chi stimi ora da adulto…

Da piccolo ero innamorato di Ronaldo il fenomeno… proprio per lui iniziai a simpatizzare l’Inter. Ma avendo un papà che giocava a basket sono cresciuto con il mito di Michael Jordan.

Tu e Alessia siete una coppia bellissima e non solo fuori! Sappiamo che lei è una juventina sfegatata, tu invece?

Come ti ho detto prima da piccolo tifavo per l’Inter. Adesso sono tifoso del Vicenza squadra in cui ho giocato per 4 anni e dell’Atalanta, società che mi ha fatto crescere e ha dato il via alla mia carriera da calciatore.

 Vi capita di andare allo stadio insieme?

Essendo Ale una tifosa bianconera siamo stati insieme a Manchester a vedere Manchester United – Juve, partita di Champion’s League. Un mio vecchio compagno di nazionali giovanili, – Matteo Darmian – gioca adesso nel Manchester e ci ha trovato i biglietti per la partita.

Avresti mai immaginato di trovare l’amore nella casa del GF Vip?

Assolutamente no! Però l’amore è una di quelle cose che non puoi programmare e non puoi gestire, quando arriva ti colpisce e ti travolge in pieno!

Ci sarà ancora il calcio nella tua vita?

Al momento quando riesco con i vari impegni alleno i bambini di 5/6 anni nella scuola calcio di un amico, nel frattempo mi sto rimettendo in forma se mai dovesse arrivare una chiamata per tornare a giocare. In un futuro non saprei dirti, mi piacerebbe molto fare l’opinionista in qualche trasmissione sportiva.

 

Giusy Genovese