In occasione della presentazione della biografia “Una vita al Massimo” avvenuta qualche giorno fa presso la libreria La Feltrinelli in Via Appia Nuova, noi di GolDiTaccoASpillo siamo riusciti a intercettare per una veloce intervista il suo autore, ovvero Massimo Ferrero. Simpaticissimo e molto disponibile, nonostante la lunga coda dei tifosi giunti da ogni angolo di Roma, il presidente della Sampdoria ci ha svelato anche quale sarà il suo prossimo obiettivo.
GolDiTaccoASpillo è una testata giornalistica interamente composta da una redazione femminile, non posso non iniziare questa intervista chiedendoti cosa pensi del binomio sport/donna…
Le donne portano in tutto quello che fanno la vita! Non ci sarebbe vita senza l’essere femminile; noi nasciamo da una donna che ameremo per tutta la vita assieme a quella che sceglieremo come compagna. Io sono femminista di natura, perciò piove sul bagnato!
Quindi se ti dicessi … calcio femminile …
Adorerei formare una squadra femminile. Sto solo cercando di capire come si fa, non vedo l’ora! Ma sai che nella mia azienda sono tutte donne? Avete una marcia in più, inutile negarlo. E poi meglio avervi amiche che nemiche! no
Quanto ti è costato l’addio di Sinisa? Lo avresti trattenuto?
No, gli ho voluto bene, ma ormai è andato via, guardiamo avanti. E’ un allenatore di grande esperienza, nato e cresciuto nel calcio, ha allenato anche la nazionale serba, ma grazie a me ha spiccato il volo. Il Milan se l’è meritato, gli auguro di fare bene, ma la Samp sarà sempre casa sua. Il Milan è casa degli altri.
Di “Una vita al Massimo” mi ha colpito molto una frase ripresa anche nella quarta di copertina, “ho 60 anni, mi chiedo cosa sto facendo, però poi rifletto bene e mi dico che chi si ferma è perduto”..
Ogni mattina ci alziamo e corriamo, ma non sappiamo dove andare, non abbiamo un progetto, un ambizione, solo un dolore e una lamentela continua procurati da altre persone. Dico di fregarcene, di amarci senza combattere fra di noi. Alzarsi e andare dritto su una strada che ci può portare verso la felicità.
Giusy Genovese