ESCLUSIVA – Jolanda De Rienzo: “Ho la fortuna di aver trasformato una passione nella mia professione”

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Passionale, estroversa e verace, si è descritta così la partenopea Jolanda De Rienzo, giornalista sportiva e conduttrice, seguita e amata dai tifosi azzurri e non; noi aggiungiamo anche bella e preparata, per sottolineare che non le manca proprio nulla. Da Napoli a Milano, per lavoro ma anche per amore, diventa uno dei volti di punta di Sportitalia, in cui conduce vari programmi tra cui “Focus Lega Pro”, “Monday night show” e “Calcio Tonight”. In esclusiva per Gol di Tacco a Spillo, per la rubrica “Le Signore del Pallone”, Jolanda De Rienzo ci parla di sé, della sua carriera e della sua passione per il calcio.

Chi è Jolanda De Rienzo? Parlaci un po’ di te.

Sono passionale, estroversa e “verace” come la mia terra. Mi piace prendere le cose con leggerezza e circondarmi di affetti, sentirmi a casa dovunque…e devo dire che anche qui a Milano mi sento a casa. Sono testarda e generosa…anche troppo. Dietro il mio sorriso, che cerco di non far mancare mai, c’è una fragilità che pochi conoscono. Insomma spiritosa ma profonda, solare ma con i suoi momenti no…un’eterna contraddizione ahahahahaha.

Cosa ti ha spinto a iniziare questa carriera? Quali sono stati i tuoi inizi?

Ho iniziato per caso, con un provino per una trasmissione locale sul Napoli…andato male! Non fui scelta ma cominciai a lavorare nella redazione del Tg della stessa emittente, Canale 21. A metà stagione, con il mercato di Gennaio (in questo caso è proprio il caso di dirlo ahahahahah), mi chiesero se volessi partecipare al programma da cui ero stata scartata a settembre. Con un cambio di guardia al pc cominciò la mia avventura a Gol di Notte con Michele Plastino, dove il mio ruolo era leggere le domande inviate dai telespettatori via email.

L’approdo a Sportitalia, un punto di arrivo o solo di partenza? Sogni in grande?

Sportitalia è come una famiglia allargata, siamo davvero un bel gruppo. Un punto di arrivo o di partenza? Io dico sempre che ho iniziato a fare questo lavoro perché mi piace e mi fa stare bene. Ho la fortuna di aver trasformato una passione nella mia professione e fino a quando mi sarà concesso parlerò e scriverò di calcio. Non mi pongo traguardi ma vivo giorno dopo giorno. Le cose belle arrivano quando meno te lo aspetti!

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Quel “piccolo diverbio” con Valter De Maggio alla fine ti ha portato fortuna, con il senno di poi cosa ti senti di dirgli?

Beh, diciamo che ho potuto mostrare un altro lato del mio carattere: ho un profondo rispetto del pubblico, me lo ha insegnato mio padre. Lui fa l’attore e per me il teatro è sacro così come gli spettatori. Non avrei mai potuto assecondare un simile comportamento, meglio uscire di scena con dignità. Ancora oggi vorrei dire tante cose ma spetto che la giustizia faccia il suo corso.

Jolanda e il Napoli, prima che giornalista sei anche una gran tifosa, chi ti ha trasmesso la passione per i colori azzurri?

La mia famiglia. A Napoli il calcio è come una religione! Sono tutti tifosi dei colori azzurri, anche il mio cagnolino, che non a caso si chiama Diego. Inoltre ho sempre abitato vicino ad uno stadio…un motivo ci sarà. Avere una squadra del cuore non ti far perdere obiettività se fai il tuo lavoro con rispetto e professionalità.

Donne e calcio, un connubio che va sempre più di moda, ma c’è ancora qualche pregiudizio. Cosa ne pensi a riguardo?

Credo che oggi siano sempre meno. Ci sono tante giornaliste donne brave e competenti…e lo sanno anche gli uomini!

Bella, brava e preparata. A te non manca nulla, ma quanto effettivamente conta la bellezza in questo settore?

Prima di tutto grazie! Io credo che l’aspetto esteriore abbia sempre un peso, sul lavoro come nei rapporti interpersonali, sarebbe ipocrita non dirlo. Però devi lottare perché non ci si limiti a quello. Ho sempre studiato, la vita è un continuo esame, ed ho sempre puntato sulle mie idee ed i miei contenuti….se poi li esponi con un bel sorriso ti ascolteranno di più.

Federica Di Bartolomeo