Il countdown è iniziato da un pezzo, ci siamo quasi, a breve i riflettori si accenderanno sul big match di serie A. Tutta l’attenzione mediatica è su questa sfida dalle tinte tricolori: Juve-Napoli, non è mai stata una semplice partita, non può esserlo questa!
Il nostro consueto #RoadTo non poteva essere banale e, per l’occasione, avrà due madrine top. Entrambe belle come un gol di Dybala o come il Pipita che canta sotto la curva; entrambe professionali e serie come i rispettivi allenatori; una, come la sua Juve, ha esperienza da vendere, l’altra come il Napoli, è spensierata e vive d’entusiasmo.
Per i bianconeri scende in campo Valeria Ciardiello: per cinque anni è stato il volto femminile ufficiale di Juventus Channel. Conduttrice ma anche autrice di vari programmi in onda sul canale tematico, nel 2012 ha terminato la sua avventura a contatto con la sua squadra del cuore per dedicarsi alla conduzione di programmi di ogni tipo ma il suo cuore è sempre bianconero.
Gli Azzurri “rispondono” con Claudia Mercurio: dopo un passato da modella (ex Miss Campania) ora è autrice e conduttrice di programmi televisivi sportivi e non. Ideatrice e il volto de “Il bello del Calcio“, programma in onda su Canale 21, condotto con Ivan Zazzaroni. Napoletana di nascita e fede, per i tifosi azzurri è lei la madrina per eccellenza.
#RoadTo #JuveNapoli con Valeria e Claudia:
Napoli e Juve sembrano entrambe inarrestabili. 14 vittorie consecutive l’una , 8 l’altra. Un duello testa a testa che le vede a due lunghezze di distacco. Credi a questo punto sarà una sfida decisiva per la lotta tricolore? Chi vince vincerà lo scudetto?
Valeria: Più che il risultato in termini di punteggio, ritengo che sia decisivo il distacco psicologico che una squadra potrebbe imprimere sull’altra vincendo. Dopo la gara di questa sera ne mancheranno ancora molte di partite per arrivare al termine del campionato, c’è un tempo ancora molto lungo, le variabili in gioco perché lo scenario possa cambiare esistono. Ma riuscire a battere l’avversaria stasera, significherebbe affermare “noi siamo i più forti”, alimentando una consapevolezza ed una autostima fondamentali per il proseguo del campionato e per arrivare al termine al primo posto. Nessuno ipotizza un pareggio, o pochi lo immaginano, perché la partita è talmente “calda” da prevedere la vittoria per una e la sconfitta per l’altra, ma potrebbe anche finire in pareggio. Il che a mio giudizio non cambierebbe l’attuale situazione di classifica, lasciando le cose come stanno oggi.
Claudia: Mi piace rispondere a questa domanda con un ricordo che, ahimè, non appartiene alla mia memoria (ero lattante) ma appartiene all’archivio del Napoli: novembre ’86 sfida Juventus-Napoli partita finita 1-3 e il Napoli dopo quella vittoria non lasciò mai più il primo posto fino alla fine del campionato vincendo lo scudetto! Quindi penso che sia una partita importantantissima: in caso di vittoria degli azzurri il Napoli staccherebbe di 5 punti la Juventus (6, considerando gli scontri diretti).
Secondo te qual è il punto di forza e quale il tallone d’Achille degli avversari?
Valeria: Il punto di forza del Napoli sono le ripartenze e la capacità del reparto di attacco di arrivare in estrema velocità alla porta avversaria. Il punto di debolezza potrebbe essere l’incapacità del Napoli di proporre il proprio tipo di gioco se chiuso a dovere e marcato con intelligenza nei suoi giocatori chiave. In questo caso entra in vera difficoltà.
Claudia: Il punto di forza della Juve è la lucidità e l’esperienza, il saper stare in alto; il tallone d’achille è il Napoli: i Bianconeri sono costretti ad inseguire gli Azzurri e potrebbero soffrire la posizione in classifica del Napoli.
Che tipo tipo di partita ti aspetti dalla tua squadra? Con che atteggiamento affronterà la gara?
Valeria: Mi piacerebbe vedere una Juventus concentrata, tattica, compatta, non impaurita, dove al posto della leziosità (che qualche volta a centrocampo si è vista), ci siano efficacia di passaggi e schemi di gioco chiari e definiti per attaccare l’avversario senza possibilità di essere fermati. Abbiamo le potenzialità per farlo.
Claudia: Mi aspetto una prova di grande maturità e lo stesso atteggiamento che hanno dimostrato di avere nelle ultime 8 partite.
Juve-Napoli è anche sfida tra due argentini. Non sono paragonabili Dybala e Higuain per età e carriere quindi ti chiediamo di indicarci tre pregi e tre difetti per entrambi.
Valeria: Dybala: determinato, fantasioso (trova la giocata vincente quando meno te lo aspetti), furbo al punto giusto da mandare in tilt l’avversario. Higuain: potente, decisivo, imprevedibile (mai abbassare la guardia con lui). I difetti…. Dybala: ha bisogno di fare esperienza, la generosità x un attaccante è una buona dote ma da dosare, perfezionare l’azione sotto porta. Higuain: non sempre impeccabile sui calci di rigore, ha bisogno che la squadra giochi per lui ed in sua funzione, ogni tanto si fa prendere da un nervosismo non necessario.
Claudia: Non sono un tecnico per stabilire i difetti di Dybala ma se proprio devo trovare un difetto… l’unico è quello di far parte della rosa della Juventus. Il pregio è sicuramente quello di essere un grande professionista,serio e che si impegna molto. Higuain non ha difetti,ha guadagnato anche tranquillità in campo a differenza di quando giocava con Benitez, e poi farebbe gol anche giocando in porta.
Dopo gli attaccanti parliamo di difensori. Partiamo dal forfait di Chiellini per infortunio. Quanto peserà questa assenza?
Valeria: Peserà moltissimo perché l’equilibrio in difesa del trio Chiellini-Bonucci-Barzagli è quasi insostituibile. Giorgio è un muro straordinario in difesa, non molla mai, ha grande prestanza fisica ed in genere si prende in carico gli attaccanti più complicati da marcare, non concedendo loro nemmeno un centimetro. Si respira maggiore sicurezza quando è in campo. Mi dispiace davvero tanto per la sua assenza, soprattutto per lui come uomo, perché negli ultimi due anni è stato costretto spesso a saltare sfide importanti e delicate a causa di un infortunio.
Claudia: Le assenze possono pesare ma la Juve ha una rosa competitiva e difensori di livello.
Juve e Napoli sono le migliori difese della serie A. Scegli uno tra Buffon e Reina, uno tra Albiol e Barzagli e tra Bonucci e Koulibaly.
Valeria: Nella scelta non ho dubbi, preferirò sempre i giocatori bianconeri, quindi dico Buffon, Barzagli e Bonucci. Per quanto gli altri a confronto siano giocatori incredibili, i nostri hanno qualcosa in più. Ciascuno per ruolo.
Claudia: Metto alla pari Buffon e Reina, entrambi sono leaders indiscussi della squadra e trasmettono molta sicurezza. I centrali? Il cuore propende per Albiol (quest’anno sta dimostrando molto) ma Barzagli è sicuramente un giocatore di grandissima esperienza ed è uno dei migliori nel suo ruolo. Tra Bonucci e Koulibaly scelgo Koulibaly per la stagione fantastica che sta facendo. Con lui il Napoli ha finalmente trovato un difensore che nei prossimi anni diventerà il punto di riferimento della difesa.
Juve-Napoli è anche sfida tra tecnici toscani. Tutti ne esaltano i pregi e i risultati gli danno ragione ma, se dovessi trovare un difetto al tuo allenatore…?
Valeria: E’ una domanda difficile alla quale rispondere, se me l’avessi posta la stagione scorsa quando si è insediato sulla panchina della Juventus, ti avrei risposto che mancava della grinta necessaria a vincere sempre e su qualunque campo. Oggi invece mi sbaglierei se facessi un commento del genere, perché Massimiliano Allegri mi ha stupita a tutto tondo. E’ un uomo intelligente, capace, silenzioso nell’esaltazione fine a se stessa. E’ in grado di creare gruppo attraverso il lavoro, valorizzando nel modo corretto veterani e nuove leve. E quando deve arrabbiarsi, si arrabbia, eccome! E’ l’allenatore giusto per questa Juventus. L’uomo giusto al posto giusto.
Claudia: Con un Napoli che va così bene risulta difficile trovare a Sarri dei difetti: è un allenatore operaio, ha costruito il Napoli con grande lavoro e mi piace anche che indossa la tuta, dimostra di essere un vero allenatore da campo!
Un giocatore avversario che… “magari avesse qualche linea di febbre”…?
Valeria: Higuain. Senza dubbio!
Claudia: Una partita di questo livello vorrei vederla con tutti i giocatori migliori in campo.
Un calciatore della storia della squadra avversaria che stimi e perché?
Valeria: Non c’è un singolo calciatore. Il Napoli calcio ha una storia tutta sua, che si lega imprescindibilmente a quella della città di Napoli: il suo calore, il suo folklore nel seguire il calcio. Stasera siamo avversari e lo saremo fino al termine del campionato, ma il vero tifoso del Napoli, quello generoso, simpatico, le cui scelte sono mosse dal cuore, ha un qualcosa di unico e originale. Ricorda le famiglie italiane del Meridione. Sentimentalmente “esagerate” (!) ma proprio per questo capaci di donarti anche l’anima, se necessario.
Claudia: Del Piero, chi ama il bel calcio non può non apprezzarlo, indipendentemente dalla maglia che indossa.
Purtroppo si assiste continuamente a episodi discriminatori di ogni tipo. Sia all’andata a Napoli che in quest’occasione allo Stadium, per motivi di ordine pubblico, c’è stato il divieto di assistere alla partita per i tifosi ospiti. Come giudichi questa decisione? Come si superano certi provvedimenti che fanno discutere e fanno male al calcio? Lanceresti un messaggio di fair play?
Valeria: Provando ad apprezzare i lati buoni e propri che ogni tifoseria ha; dimenticando e nemmeno menzionando l’altra fetta malata dei tifosi del calcio, che non sono persone che amano lo sport. Tutt’altro. Sono delinquenti, repressi, uomini o donne psicologicamente instabili che rappresentano un problema non solo all’interno di uno stadio sportivo, ma nella società, contribuendo allo scarso grado di civilizzazione con il quale oggi ci troviamo a convivere (ahimè).
Claudia: I tifosi napoletani sono molto arrabbiati per non poter assistere alla partita ma per par condicio è giusto così. Speriamo serva a far capire che il calcio va interpretato come momento di festa e basta.
Ironizzando sul tema…indicheresti il coro o il luogo comune peggiore che viene affibbiato ai tuoi colori e approfittane per controbattere.
Valeria: Per carattere non rispondo all’attacco becero con un altro attacco. Aspetto, rifletto e al momento opportuno affondo.
Claudia: I cori discriminatori e razzisti sono beceri e devono essere isolati.
Al contrario, il coro più bello e rappresentativo della tua tifoseria?
Valeria: Il momento in cui si canta l’inno della Juventus è tra le fasi più emozionanti dell’assistere alla partita dal vivo. E’ proprio il momento in cui tutto il cuore bianconero dei tifosi presenti allo stadio si unisce per diventare unico, a favore della squadra che sta per scendere in campo.
Claudia: “Un giorno all’improvviso, mi innamorai di te, il cuore mi batteva…“
Perché lo scudetto dovrebbe vincerlo la tua squadra?
Valeria: Perché alla fine la Juventus vince sempre. E rispetta le tradizioni. Macinando primati su primati che nessuna altra squadra in Italia sarà mai in grado di raggiungere e superare.
Claudia: Lo scudetto deve vincerlo la squadra migliore ovvero la mia squadra del cuore! Forza Azzurri!!!
Come finira? “Lo scopriremo solo vivendo“… … Buon calcio a tutti!
Caterina Autiero