Ultima partita del girone di andata e, come lo scorso anno, anche questa volta Roma e Juventus si affronteranno nell’ultimo turno della giornata di Serie A.
In occasione di questo importante match abbiamo intervistato due ex calciatori: Ruggiero Rizzitelli e Michelangelo Rampulla.
Il primo ha giocato nella Roma e i colori giallorossi sono rimasti ormai impressi nel suo cuore così come i gol siglati con questa maglia.
Il secondo è l’ex portiere goleador della Juventus e attualmente preparatore dei portieri della Nazionale cinese.
La Juventus quest’anno sembra andare meno spedita rispetto al recente passato, lo dimostra l’attuale testa a testa con l’Inter. Cosa ne pensi?
Ri: Più che meno spedita la Juve è l’Inter che sta andando bene mentre la Juventus sta facendo la norma. Gli altri anni non c’erano squadre che facevano concorrenza alla Juventus, il percorso della squadra bianconera resta lo stesso, la differenza la fa l’Inter.
Ra: E’ un fatto naturale. Dopo tanti anni ad alti livelli, senza dimenticare che la Juventus è comunque ancora prima, è l’Inter che sta facendo un campionato eccezionale ed è una rivale molto agguerrita.
La Roma, questa estate, ha subito l’ennesima rivoluzione. Sei soddisfatto della scelta Fonseca-Petrachi?
Ri: Direi di sì, considerando che la Roma al momento è sola al quarto posto. Dopo un nuovo allenatore e direttore sportivo, l’addio di De Rossi e Totti e altri grandi calciatori il percorso fino adesso, nonostante gli infortuni è ottimo. L’Atalanta che è super elogiata, giustamente, è comunque dietro la Roma. E’ vero che l’ultima l’ha persa malamente però ci può stare.
Ra: La società fa delle scelte a inizio stagione individuando alcune persone chiave nel proprio organico. Bisogna sempre dar tempo tempo sia all’allenatore sia al direttore sportivo di poter far bene il proprio lavoro.
Pregi e difetti degli allenatori delle due squadre?
Ri: Fonseca è un allenatore che non conosceva il campionato italiano e la lingua italiana e si è adattato velocemente e questo non è da poco. Lui aveva sicuramente più problemi di Sarri alla Juventus avendo iniziato un nuovo anno zero con la Roma. E’ riuscito a non dare alibi ai calciatori infatti, nel momento più critico della Roma, quando aveva parecchi giocatori infortunati, lui non ha trovato scuse e tutto è cambiato dalla partita contro la Sampdoria nella quale ha fatto una brutta partita e da lì è nata la ripresa.
Sarri conosceva il campionato e la piazza juventina che vince da otto anni e quindi era più semplice anche se il suo gioco è diverso da Allegri ma è stato facilitato dai tanti campioni in rosa.
Ra: Non conosco bene i due allenatori, per quello che vedo durante le partire posso dire che sono due tecnici molto bravi e preparati e che stanno cercando di svolgere il proprio lavoro al meglio. Sono due grandi lavoratori a livello tattico.
Quale calciatore ti ha stupito positivamente della Roma e quale della Juventus?
Ri: Nella Juventus direi Cristiano Ronaldo. Passano gli anni ma questo ragazzo mi stupisce sempre di più: dimostra sempre di restare sul pezzo; un vero professionista che si allena dalla mattina alla sera perchè ha sempre bisogno di nuovi stimoli per battere i suoi record. Anche nel suo periodo negativo, dove non stava tanto bene, è stato abbastanza criticato e ha reagito da top. Nella Roma mi ha stupito soprattutto il fare “gruppo” con questo nuovo allenatore e sono riusciti tutti a dare qualcosa in più quindi direi il collettivo.
Ra: Nella Roma ci sono tanti ragazzi giovani a cominciare da Zaniolo e sono di sicuro valore. Non bisogna iniziare a criticare un ragazzo di 20 anni quando fa qualche partita non buona, bisogna dare il tempo di maturare e far esprimere il loro potenziale. Nella Juventus direi Dybala, è una conferma la sua. Questa estate si parlava di un suo addio alla Juve invece è rimasto e si è confermato come elemento importante.
Quale, invece, è stato un inaspettato flop nelle due squadre?
Ri: Nella Roma il flop direi Under, su di lui mi aspettavo molto di più purtroppo con l’infortunio non è riuscito più a rientrare in forma anche perchè li ha i mezzi per farlo ma non riesce ad emergere. Nella Juve ci sono tre, quattro calciatori arrivati questa estate che ci si aspettava facessero di più e non sono emersi però in una squadra così piena di talenti, spesso è anche difficile.
Ra: Nella Juventus mi aspettavo qualcosa in più da De Ligt ma anche lui è un ragazzo giovane e vale lo stesso discorso di Zaniolo. Forse si erano create troppe aspettative su di lui visto che aveva fatto molto bene all’Ajax però è un ragazzo straniero che arriva in una Nazione nuova e un campionato nuovo quindi ci vuole un minimo di ambientamento e dargli tempo.
Punti di forza e debolezza di una e dell’altra squadra?
Ri: Nella Juve il punto di forza è sempre stata la difesa mentre quest’anno sembra essere diventata punto di debolezza -anche perchè il modo di giocare è cambiato con Sarri perchè si espone di più-. Nella Roma il punto di forza quest’anno è la difesa, Fonseca è arrivato con il suo gioco e ha subito parecchi gol; lui è stato bravo ad adattarsi al calcio italiano migliorando tantissimo l’assetto difensivo. Come punto di debolezza quest’anno c’è l’attacco perchè in avanti se non segna Dzeko difficilmente si fa gol, c’è un problema proprio nella fase realizzativa perchè statisticamente tutti gli attaccanti della Roma hanno fatto pochissimi gol.
Ra: Il punto di forza della Juventus è l’attacco che è fortissimo, il centrocampo ha avuto qualche problema mentre in difesa ha avuto i normali assestamenti dipesi anche dal nuovo allenatore che ha voluto fare dei cambiamenti. Credo che tutte e due le squadre per quanto riguarda il reparto offensivo siano molto forti.
Con il mercato invernale aperto, su quale reparto occorrerebbe intervenire?
Ri: Sicuramente la Roma dovreebbe intervenire sul reparto offensivo visto che Kalinic non sembra essersi inserito, servirebbe un vice Dzeko e bisognerebbe anche capire se andrà via Under; a centrocampo e in difesa la Roma mi sembra a posto.
Ra: Io non sono molto favorevole ai tanti cambiamenti in pochi mesi perchè non si dà tempo ai calciatori di adattarsi. Non credo che la Juventus abbia bisogno di rinforzarsi con nuovi acquisti anche perché poi ci vorrebbe ulteriore ambientamento e nel frattempo finirebbe il campionato. Aspetterei giugno per fare le mie valutazioni.
Il tuo undici ideale per questa sfida?
Ri: Credo sia la stessa di domenica scorsa, complici anche gli infortuni. Pau Lopez, Florenzi, Mancini, Smalling, Kolarov, Veretout, Diawara, Zaniolo, Pellegrini, Perotti, Dzeko.
Ra: Sarri sa già chi vorrebbe mettere in campo; la Juventus è già una squadra fatta, la difesa ha iniziato a collaudarsi con Bonucci e Demiral oltre a De Ligt (quando tornerà Chiellini sarà una bella lotta). In attacco giocherei sempre con tre punte: Dybala, Ronaldo e Higuain. A centrocampo mi piace molto Bentancur ma è squalificato oltre a Pjanic davanti alla difesa che da le giuste geometrie.
In questo big match, che nasconde sempre una gran rivalità tra le due squadre sin dai tempi di quel famoso gol/no gol di Turone, chi la spunterà?
Ri: La Roma dopo l’ultima sconfitta andrà un po’ tirata perchè sa che un’altra sconfitta potrebbe essere traumatica. Sarà una partita non libera di testa. La Juventus soffre in difesa quindi la Romadeve avere il coraggio di affrontare la partita a viso aperto sospinta dalla carica del pubblico.
Ra: Da juventino mi auguro che la spunti la Juventus però è sempre una partita molto difficile, dai pronostici indefiniti: può succedere di tutto. Sono partite a sè come i derby, non hanno un risultato già scritto. Giocare all’Olimpico queste partite, regala sempre partite molto intense, sarà una bella sfida.
Raffaella De Macina