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ESCLUSIVA – Georgia Viero: “Dopo il Milan a San Siro, battiamo anche la Juve all’Olimpico! Tare, portami el Papu”

Georgia Viero è fiduciosa: la Lazio ha tutti i numeri per battere finalmente i bianconeri all'Olimpico

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Georgia Viero è fiduciosa: la Lazio ha tutti i numeri per battere i bianconeri all’Olimpico

Dopo il pareggio a reti inviolate fra Inter e Roma a San Siro,  la 15° giornata di Serie  A regala un altro big match ad alta intensità.

Inter-Roma: tante assenze, tanti errori e un pareggio inevitabile

Allo stadio Olimpico di Roma infatti una Lazio nel pieno del suo splendore ospita i bianconeri, reduci dal pareggio casalingo contro il Sassuolo, un brusca frenata che li ha visti perdere il primato in classifica.

Sarri e la panchina della Juve: gioie, dolori e poca libertà

Con un Ciro Immobile in forma strepitosa, riusciranno i biancocelesti a sfatare quel tabù che non li vede uscire  vincitori nonostante le mura amiche dal lontano Dicembre 2003?

I gol di Immobile, una certezza della Serie A e della Lazio

La tradizione infatti sorride alla Juventus con 11 vittorie e 3 pareggi, ma con questa Lazio ora tutto è possibile.

Parola e augurio di Georgia Viero!

 

Con la conduttrice de Il Processo di 7 Gold, ospite sempre graditissima sulle nostre pagine, ci siamo intrattenute in un’intensa chiacchierata sull’ottimo inizio di stagione dei biancocelesti che li vede ben saldi al terzo posto.

 

E’ giunto il momento di rompere la cabala?

Questo e tanto altro ancora è al centro della nostra intervista con Georgia Viero.

È una Lazio da record quella di Simone Inzaghi

Georgia Viero
Georgia Viero nel corso della trasmissione Quelli che il calcio

Lazio – Juventus si prospetta essere una partita molto affascinante, con i biancocelesti nel loro momento migliore. Qualche consiglio che daresti a Inzaghi per battere finalmente i bianconeri all’Olimpico?

In realtà è sì una partita affascinante ma al contempo delicata, comunque sia siamo entrambi in alto in classifica; la Juve viene da uno scivolone in casa contro il Sassuolo per cui non la vivo benissimo forse anche per questo motivo. Consigli a mister Inzaghi non mi sento di darli proprio perché è una partita molto imprevedibile. Lui è un grande studioso, perciò mi sono sempre fidata delle sue scelte, tranne una volta quando non ha fatto giocare Immobile contro il Cluj che ha condizionato poi l’andamento in Europa. Credo sia stata comunque una scelta punitiva quella di non schierarlo in campo.

Ripeto, mi sentirei fuori luogo a esprimerli, la forza della Juventus sta quest’anno nel fatto di vincere – come ha dichiarato anche Sarri – con un istinto killer, quindi aspettando più o meno quello che fa l’avversario.

Memore di questo, Inzaghi farà delle scelte oculate.

Inzaghi Immobile
Getty


Il pareggio casalingo contro il Sassuolo e un Ciro Immobile sempre più capocannoniere manderanno in frantumi la cabala che vede la Lazio uscire sempre perdente fra le pareti amiche contro i bianconeri?

Quest’anno a livello cabalistico abbiamo rotto un tabu molto importante  e trentennale per cui la Lazio non riusciva a battere il Milan a San Siro in Campionato, perciò sarebbe bellissimo sfatare anche l’altro.

Sicuramente il pareggio contro il Sassuolo e un Ciro Immobile in formissima mi fanno ben sperare. Voglio crederci.

Quali sono i meriti di Simone Inzaghi per questo inizio di stagione fantastico? Alla luce di un calcio mercato che ha raggiunto la sufficienza… ti aspettavi questo terzo posto?

Credo che di meriti Simone Inzaghi e non solo in questo inizio di stagione ma da quando ha preso in mano la squadra biancoceleste ne abbia diversi. Anzi voglio dire che mi dispiace che quando ci sono dei piccoli cicli di giocatori fuori forma, di dolore, di male, si dia subito addosso a Inzaghi per le sue scelte.

Io ho sempre avuto fiducia in lui e continuo ad averla. I risultati li ha portati a casa, perciò mi sembra ingeneroso prendersela con lui nei momenti di difficoltà. Rcordiamoci la squadra che abbiamo, i giocatori che abbiamo e di come lui sia riuscito a dosare, ad amalgare, a mixare gli ingredienti nel corso degli anni.

Credo che sia chiaro che gran parte del merito di questa Lazio e di quella vista negli anni passati sia di mister Inzaghi.

Simone Inzaghi
fonte-immagine: sport.sky

Vero, un mercato che ha raggiunto a stento la sufficienza. Infatti non mi aspettavo il terzo posto, pensavo ci assestassimo a un quinto.

Ritorniamo a un problema spinoso che si propone ogni anno: purtroppo non arriva mai il top player. Ogni anno tanti nomi vengono associati alla Lazio,  ma poi le  trattative  vanno in fumo. Per carità ho molta stima nel ds Tare, che reputo molto intelligente e preparato.   Penso che tutte le trattative che ha intavolato e tutti i calciatori che ha portato siano stati molto buoni, però sempre in un’ottica contenutistica. Purtroppo per fare il salto di qualità dovremmo fare di più.

Ci spero sempre nel calcio mercato ma puntualmente vengo delusa.

Il vero colpo di mercato come ogni anno è Milinkovic Savic. Quanto può dare ancora a questa squadra per i prossimi anni? Temi una sua cessione in caso di accesso in Champions League? (conoscendo Lotito…)

Sì,, diciamo che Milinkovic Savic ha avuto i suoi momenti di appannamento, ci sono state partite in cui è stato l’ombra di se stesso, davvero irriconoscibile, il che a volte mi ha preoccupato, ne sono sincera.

Comunque non metto in dubbio che sia un grandissimo giocatore e resti fondamentale per la Lazio. Temo però in una sua cessione in quanto ho la convinzione che abbia voglia di misurarsi con altre realtà.

Sebbene sia attaccatissimo alla Lazio, in lui c’è un po’ questa inquietudine di voler intraprendere altre esperienze. 

milinkovic savic
fonte-immagine: Okpronostico


E poi abbiamo Acerbi che ha fatto dimenticare De Vrij…

Vero, non credevo di poterla mai dire una cosa del genere tant’è che quando ho saputo chee sarebbe andato all’Inter mi prese un colpo. Fra l’altro sono stata fra le poche a difenderlo quando nel corso di quella partita non si comportò bene in campo privando la Lazio dell’accesso in Champions.  Ero convinta che dovesse giocare.

De Vrij era uno di quei giocatori che mi piaceva tanto e continua a piacermi anche in questa Inter.

Secondo me è un enorme giocatore, però Acerbi – con il suo stakanovismo, con il suo senso del gol, con il piglio giusto per tenere in mano la squadra – possiamo serenamente dire che lo ha fatto dimenticare.

francesco acerbi
immagine: cittaceleste.it


Secondo te cosa manca alla Lazio per bissare i successi in campionato anche in Coppa?

Sarò banale e scontata ma manca senz’altro la possibilità di avere un turn over più stabile. Gli ingredienti della torta sono questi e continueranno a essere questi senza grosse esplosività in merito. Fin quando sarà così credo si avrà un piccolo privilegio per quanto riguarda il Campionato però poi in Coppa si andrà a patire la stanchezza e si cercherà di preservarne le forze.

Fin quando non arriveranno dei top player o comunque dei giocatori importanti, il trend sarà sempre questo.

Ti aspetti qualche nome altisonante dal mercato di gennaio? Chi suggerisci a Lotito?

Non mi aspetto nessun nome, tanto meno dal mercato di Gennaio.  Verrà fatta qualcosa in estate, o almeno me lo auguro.

Io ho un pallino: non è un giovanotto di primo pelo però avrei voluto Papu Gomez, una figura che non arriverà mai.

Credo manchi anche un altro portiere.

Gomez-Atalanta
immagine: ysport.eu

Sei al timone del Processo di 7Gold con Maurizio Biscardi. Com’é lavorare con il figlio del grande Aldo e come ti trovi in trasmissione?

Mi trovo molto bene, è stato un  po’ come tornare in famiglia. C’è un clima molto collaborativo, familiare, cordiale. Mi trovo decisamente molto bene e devo ringraziare anche la struttura di 7Gold per la grande opportunità lavorativa.

Aldo e Maurizio sono diversi; entrambi grandi professionisti e sono molto contenta di effettuare questo percorso con Maurizio dopo essere stata la valletta di Aldo.

 Come ti sei preparata?

 Mi sono preparata, preparandomi. Scusa il gioco di parole! Se non si studia, se non si capiscono determinate dinamiche è tutto asettico. E’ essenziale studiare tanto, leggere, ascoltare i telegiornali. Tempo fa ho acquistato anche un libro per capire quale fosse la terminologia,  il gergo calcistico specifico che va comuque capito.

Ho dunque unito strumenti e metodologia che mi permessero di dare una conduzione fluida, empatica.

Georgia Vieri e Biscardi

Quali sono i consigli di Aldo che più porti nel cuore ?

In reatà i consigli sono tanti. La cosa che maggiormente mi è rimasta impressa è quella di andare avanti qualunque cosa succeda. Cito sempre un episodio:  una volta gli cadde il leggio con la scaletta, era inquadrato e ha continuato  a fare finta di nulla. Io ero alle prime armi  mi ero un po’ bloccata e mi veniva da ridere. Mi ha insegnato che the show must go on. Episodi del genere possono succedere e non ti puoi bloccare mentre sei in diretta.

georgia viero

Poi a essere attenta a tutto quello che succede in diretta, prima dai una notizia meglio è. Il bravo giornalista è quello che ti dà le notizie per primo, gli sgoop come li chiamava lui.

 Volto laziale anche di quelli che il calcio, la gavetta e la serietà alla lunga paga e tu ne sei un esempio per chi vuole intraprendere seriamente questo mestiere.

Mi fa  un sacco piacere che mi facciate questo complimento molto bello.  Non lo so se sono un esempio, quello che posso dire è che nella vita le cose vadano meritate. Improvvisarsi, non prepararsi, è una forma di mancanza di rispetto nei confronti del pubblico. Piuttosto è meglio non farle le cose. Quello che posso consigliare è di non diventare le caricature di se stesse. Vedo tante figure che non hanno nè arte nè parte però stanno in video e pur di starci mettono in mezzo anche questioni personali.

georgia viero

Chi vuole fare questa professione  deve mettere in previsione che ci vogliono tanto studio e tanti sacrifici, in quanto non si guadagnano più le cifre di una volta. Argomento poi per molto molto spinoso è che si sottrae molto tempo agli affetti.

Se vuoi qualcosa, senza queste premesse sarà un qualcosa che otterrai solo in maniera effimera. 

 

Giusy Genovese