Mai Lazio – Juventus fu più attesa negli ultimi campionati.
Sì, perché mentre in precedenza entrambe le panchine erano occupate da Inzaghi da una parte e da Allegri dall’altra, oggi sulla panchina della Juve siede invece Maurizio Sarri.
Un allenatore che ha tutti i fari puntati addosso e che arriva all’Olimpico con una squadra con tante assenze importanti, un punto sotto all’Inter di Conte e chiamata a offrire una prestazione più che convincente che possa scacciare i dubbi e i “demoni” delle ultime uscite bianconere, piuttosto sottotono.
Al contrario della Lazio che, forte di un Immobile assolutamente incontenibile e di un Luis Alberto rigenerato, gode di uno stato di forma strepitoso.
Ne parliamo con Alvise Cagnazzo, giornalista e corrispondente di The Sun e già ospite sulle nostre pagine.
Lazio – Juve, un match che negli ultimi anni ha sempre regalato gol e spettacolo. I bianconeri incontrano la Lazio nel suo momento migliore. Quale consiglio daresti a Sarri per uscire ancora vincente dallo stadio Olimpico?
Non credo che Sarri abbia bisogno dei miei consigli. Desidererei vedere una squadra capace anche di perdere ma pronta a regalare la migliore delle sconfitte. Ho visto un gruppo passivo, manca l’esplosività di Costa che a mio avviso è il vero fenomeno tecnico della squadra.
Che partita ti aspetti?
Sarri dice che ama tritare le partite, vorrei vedere una partita come Inter – Juventus.
Il pareggio casalingo contro il Sassuolo è stato solo un “incidente di percorso” o ha motivazioni più profonde?
Il pareggio con il Sassuolo è un peccato mortale. Ramsey, Higuain, e Can hanno sbagliato 3 gol, Dybala idem. Buffon non può prendere un gol così. Può capitare a tutti, non al migliore.
Come giudichi il lavoro di Sarri svolto fino ad ora?
Sarri ha alzato la linea difensiva, gioca palla a terra ma non è ancora entrato nel DNA di squadra. La squadra non pressa alta e si accartoccia: un altro peccato mortale.
Con Sarri stiamo assistendo alla rinascita di Paulo Dybala. Credi fosse sbagliata la gestione precedente?
Dybala ha dimostrato come un allenatore possa cambiare la storia di un giocatore. Dybala è un patrimonio del calcio internazionale. È un 9 e mezzo e penso che l’unico errore di Allegri sia stato quello di non sostenerlo a dovere.
I nuovi acquisti ad eccezione di De Ligt hanno deluso le aspettative…
Al momento, Rabiot e Ramsey sono insignificanti nell’economia del gioco, idem Can. Ma La Rosa della Juventus è ampia e non risente molto di questo crollo di rendimento del gallese e del francese.
La Juve in passato è stata fucina di tanti giovani talenti in erba che sono poi esplosi. Se diamo uno sguardo al fruttuoso panorama italiano (pensiamo ai vari Tonali, Chiesa, Zaniolo) chi credi potrebbe essere un valore aggiunto nella rosa bianconera?
Penso che la Juventus sia al 90% certa di aver strappato Tonali alla concorrenza.
Ti aspetti qualche nome dal mercato di gennaio?
Sicuramente partiranno molti giocatori: Perin, Pjaca e Mandzukic su tutti.
Giusy Genovese