Dopo la grande vittoria di ieri sera della Juventus contro il Real Madrid nella semifinale di Champions League, Gol di Tacco a Spillo intervista in esclusiva Alessio Tacchinardi, che ci racconta come ha visto la partita e che ne sarà del futuro dei bianconeri.
Condividi le scelte di Allegri sulla formazione scesa in campo e sul modulo di gioco messo in pratica dalla Juventus?
“Allegri ha fatto un piccolo capolavoro. Ha azzeccato la partita e ha fatto delle scelte rischiose con coraggio, come quella di far giocare Stefano Sturaro, che ha disputato una grande partita. L’allenatore ha gestito bene tutta la stagione e tutta la rosa a disposizione. Vidal, dopo tante vicissitudini, è tornato solido e forte”.
La Juve vinse la sua ultima Champions League 20 anni fa. Quest’anno potrebbe festeggiare l’anniversario con un’altra vittoria finale?
“Credo che sarà difficile, deve andare tutto bene. È una grande Juve, devo farle molti complimenti. Il ritorno al Bernabeu sarà molto diverso, il gol di ieri sera di Cristiano Ronaldo è pesantissimo ai fini del risultato finale”.
Stasera c’è Barcellona-Bayern Monaco, chi delle due vorresti in una ipotetica finale contro la Juve?
“La partita di stasera è una di quelle che “insegnano” il calcio, una di quelle partite che tutti dovrebbero guardare. Se dovessi scegliere, tra le due vorrei il Bayern perché è un rivale più abbordabile, anche se molto forte. Il Barcellona è tornata la squadra da battere, fortissima”.
Cosa pensi della decisione di Pirlo di lasciare la Juve in caso di vittoria della Champions League?
“Ci può stare. Un giocatore deve stare dove sta bene, dov’è felice. La vittoria della Champions League porta altri trofei, il mondiale per Club e la Supercoppa Europea. A questi livelli lo stress è molto alto e un giocatore non più giovanissimo potrebbe risentirne. Comprendo la sua scelta di voler andare via per avere anche nuovi stimoli, magari in una squadra meno forte, con meno stress. Probabilmente vuole giocare gli ultimi anni della sua carriera con meno pressioni. Gli auguro di tornare in condizioni ottimali per il ritorno a Madrid”.
Barbara Roviello Ghiringhelli