Home Calcio Italiano ESCLUSIVA – Alessandro Iori: “Lotta salvezza? L’aspetto psicologico farà la differenza”

ESCLUSIVA – Alessandro Iori: “Lotta salvezza? L’aspetto psicologico farà la differenza”

Con Alessandro Iori, telecronista per DAZN, abbiamo fatto il punto della lotta salvezza, con uno sguardo anche alla serie B

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Così come la lotta Champions, anche quella per non retrocedere è avvincente e in bilico più che mai. Dalla Salernitana al Lecce, sono ben otto le squadre che giornata dopo giornata, punto dopo punto, si stanno contendendo la permanenza in serie A. Con Alessandro Iori, telecronista per DAZN, abbiamo fatto il punto della lotta salvezza, con uno sguardo anche alla serie B, per capire chi, nella prossima stagione, potrebbe salire nella massima serie.

“Quest’anno la lotta per la salvezza è diversa rispetto agli anni passati in cui si creava un blocco di tre, massimo quattro squadre che lottavano nelle ultime posizioni di classifica. Ad oggi, se consideriamo anche la Salernitana, sono otto le squadre in lotta, di cui sette in cinque punti. Credo che alla fine la differenza la farà l’aspetto psicologico”.

Pressione psicologica a cui non sono abituate società come Sassuolo e Udinese che, dopo tanti anni di A consecutivi, non si sono mai trovate così invischiate nella lotta salvezza a poche giornate dal termine.

“Gli emiliani sicuramente pagano gli infortuni di Berardi, da sempre grande trascinatore della squadra e una gestione superficiale del mercato estivo e invernale, senza correttivi adeguati.

Vedo meglio l’Udinese: oltre a essere la più attrezzata, sta anche dimostrando di essere in grado di piazzare blitz importanti in trasferta come a Milano, Torino e a Roma. Dopo Pasqua affronterà il Sassuolo a Reggio Emilia e avrà altri due scontri diretti fuori casa a Lecce e Frosinone. Sulla carta mi sembra la più solida.”

Una solidità che Lecce e Frosinone sembrano aver perso dopo un avvio di campionato rassicurante e a tratti sorprendente… “Il Frosinone non avrà un calendario semplice perché incontrerà squadre in lotta per un posto in Champions e rischierà di perdere punti. Di Francesco sicuramente ha poco margine di errore e la sua panchina inizia a traballare.

Chi invece secondo me ha fatto una scelta saggia è stato il Lecce che con Gotti in panchina acquista più pragmatismo. È un allenatore che in situazioni di emergenza è subito molto efficace, ma il calendario prevede avversarie come Milan, Atalanta e Napoli.”

Un cambio in panchina che c’è stato precedentemente anche a Empoli, dove in un primo momento Davide Nicola sembrava avesse tirato fuori la squadra dalla zona calda della classifica.

“Le ultime partite dei toscani non benissimo. Al di là del risultato, ho visto un calo nel rendimento di gioco, ma insieme a Verona e Cagliari è la squadra più abituata a lottare per rimanere in serie A. Anche il Verona è abituato a lottare fino alla fine, l’anno scorso si è salvata solo nello scontro diretto contro lo Spezia. Quest’anno, però, sarebbe una grandissima impresa, se non un miracolo, se Baroni riuscisse a salvarla dopo il mercato in uscita e le difficili questioni societarie.”

A proposito di allenatori, Ranieri sembra essere l’uomo prescelto dal Cagliari per centrare l’obiettivo salvezza… “La rosa ha comunque dei limiti ed è stata penalizzata dai tanti infortuni, ma Ranieri, oltre a essere un allenatore di grandissima esperienza, è molto amato dai giocatori e dalla piazza e sa di avere la massima fiducia. Il Cagliari, così come Empoli e Verona, sta facendo il campionato che ci si aspettava, senza particolari pressioni.”

Infine uno sguardo alla Serie B, con il Parma ormai in volata finale verso la vittoria del campionato. “Grandi meriti secondo me vanno all’allenatore e alla società. Dopo la sconfitta nei playoff l’anno scorso, non era facile per Pecchia ricompattare la squadra e ritrovare gli stimoli, dopo una delusione così importante. È stata brava, però, anche la società a dare fiducia al tecnico, fiducia ampiamente ripagata. Per il secondo posto vedo bene il Venezia che ha il miglior gioco e Pohjanpalo, il capocannoniere del campionato.

Attenzione però alla Cremonese che ha la rosa più forte e al Como, ricca di talenti e possibile sorpresa in eventuali playoff. Così come Palermo e Catanzaro, anche se i siciliani pagano problemi in difesa, mentre i calabresi la scarsa maturità in situazioni in cui potevano fare il salto di qualità. Non dimentichiamoci, però della Sampdoria: se ingrana le ultime partite, potrebbe ancora dire la sua per eventuali playoff “

Martina Giuliano

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