Nel 2016 Stephan El Shaarawy, di ritorno dalla trasferta a Torino, è stato coinvolto in un incidente stradale sulla Via Pontina a Roma tra la sua Audi e una Panda guidata da un uomo di 70 anni.
In quello scontro, l’uomo riportò una frattura scomposta della tibia e un trauma cranico non commotivo e una contusione al ginocchio con 70 giorni di prognosi, che lo portarono a sporgere denuncia ai danni del calciatore.
I danni furono subito pagati da El Shaarawy ma – a distanza di quasi tre anni – il caso non sembra ancora essere archiviato. Per evitare che il calciatore possa avere una condanna, per i prossimi 5 mesi avrà modo di usufruire della “messa in prova” presso i servizi sociali.
Più precisamente dovrà dare lezioni di calcio all’Accademia di Viale Giotto “Calcio integrato” e prestare assistenza ai bambini affetti da disabilità.
A settembre il calciatore, dopo il periodo che svolgerà con i giovanissimi calciatori, dovrà ripresentarsi in aula sperando di non doverci più tornare.
Raffaella De Macina
Foto copertina: TgCom24