La storia del calcio in materia di portieri è sempre andata in un’unica direzione: meglio averli maturi ed esperti piuttosto che sbarbatelli e alle prime armi. Vedi Buffon, che a 40 anni ancora para, o Ballotta che, a 44 anni, infrangeva il record di anzianità della Champions League.
La storia, però, è destinata a cambiare, mutare, evolversi. E riserva sempre grandi sorprese. Uno (dei tanti) problemi del calcio italiano dell’ultimo decennio è la mancanza di giovani talenti che possano riavviare un ciclo vincente con la nazionale. E’ un percorso che i club di Serie A, insieme al ct Mancini, hanno avviato ma sarà sicuramente lungo e impegnativo. C’è un dato significativo, però, da cui bisogna iniziare e che va controtendenza.
In Serie A, 10 squadre su 20 hanno il portiere titolare under 25
Va bene, non tutti sono italiani ma è comunque un numero importante che deve far riflettere.
Anche la Juve, che fino all’anno scorso aveva un classe ’78 come Gigi Buffon in porta, da quest’anno è difesa da Szczesny, nato nel 1990. Il polacco, però, è uno dei più “anziani”. Sì, perché il più “vecchio”, anzi diciamo il meno “giovane”, del club degli under 25 è Alfred Gomis. Il portiere della Spal è nato il 5 settembre 1993: ha dunque 25 anni.
Il più giovane resta sempre Gigio Donnarumma: il portiere del Milan, titolare in Serie A da quando aveva 16 anni, adesso ne ha ancora 19.
Di un mese più vecchio di Donnarumma, c’è il nuovo portiere prodigio della Fiorentina: Alban Lafont. Il portiere burkinabè naturalizzato francese, nel 2016 è stato inserito nella lista dei migliori sessanta calciatori nati nel 1999 stilata da The Guardian.
Dopo i due 19enni, abbiamo tre classe ’97: Emil Audero, portiere della Sampdoria di proprietà della Juve, Ionut Radu del Genoa ma in prestito dall’Inter e Alex Meret del Napoli.
Seguono Scuffet (’96, Udinese), Strakosha (’95, Lazio), Gollini (’95 Atalanta) e Cragno (’94, Cagliari).
In tutto 10. Dieci su venti. Cioè la metà dei portieri titolari di Serie A: un alto dato da sottolineare, è che di questi 10, sei sono italiani.
Paola Moro
