Stefano Okaka dell’ Udinese è il Man of the day di questa giornata di campionato appena conclusa.
Con la sua doppietta regala alla squadra bianconera 3 punti d’ora in ottica salvezza. E’ la sua prima, dedicata prontamente alla sua mamma.
“Abbiamo messo un mattoncino importante per la salvezza e dedico questi gol alla mia mammina perché oggi è la sua festa”.
L’attaccante umbro – è nato a Castiglione del Lago – è all’Udinese da gennaio in prestito dal Watford, dove era stato messo fuori rosa.
Messosi ben presto in luce nelle giovanili della Roma di Bruno Conti dal 2004 grazie anche alla segnalazione di Boniek , ha girato po varie squadre per farsi le cosiddette “ossa”: Modena, Brescia, Fulham, Bari tra le altre.
Il Parma lo acquista nel 2012 a parametro zero per poi girarlo allo Spezia. Dopo Parma, approda a Genova sponda Sampdoria, infine inizia la sua carriera in terra straniera con Anderlecht e Watford (attuale proprietaria del suo cartellino).
A gennaio i friulani, con un pericoloso problema di sterilità in attacco, decidono di puntare su di lui per dare una scossa al giro. La scelta cade sull’italiano, ormai in rottura con il club inglese che lo ha praticamente scaricato: non rientra più nei piani del tecnico Javi Garcia. Arrivato in prestito sino a giugno, sta facendo in Italia un ottimo lavoro e non tanto per le reti messe a segno, quanto per il lavoro globale in campo.
Al momento ha totalizzato in campionato 15 presenze e 4 reti fondamentali, soprattutto in chiave salvezza. Pur non parlando di una punta da venti gol a stagione, Okaka è un attaccante di peso, che sta lavorando per ritrovare una forma ottimale dopo il lungo periodo di inattività e che ha tutte le caratteristiche per continuare a fare bene in questa Udinese veramente troppo poco produttiva. Il suo apporto sarà necessario nelle ultime due gare a disposizione per evitare la tanto temuta retrocessione in Serie B.
L’Udinese dovrà scontrarsi con Spal e Cagliari e un solo risultato sarà d’obbligo: Vincere per poter continuare a militare nella serie più ambita da tutti. La società è consapevole che tenere Stefano comporterebbe un notevole sforzo enomico, eppure appare sempre più evidente che il ragazzo sembra tagliato per il reparto offensivo della squadra.
Ci tiene a fare bene e a riscattarsi, non ha paura di lottare e di prendersi responsabilità: Stefano Okaka ha bisogno dell’Udinese e – è evidente – l’Udinese ha bisogno di lui. Un leone, con un pizzico di dolcezza che non guasta mai.