Un destino beffardo e crudele ha unito le squadre della capitale nella 15’ giornata di serie A. Lazio e Roma si sono viste sfilare la vittoria e i 3 punti nei minuti di recupero. Le rispettive avversarie, Sampdoria e Cagliari, non si sono arrese al fischio finale, hanno continuato a giocare e la loro caparbietà alla fine è stata premiata.
Cagliari-Roma 2-2
Allo scadere dei tempi regolamentari la Roma era in vantaggio sui padroni di casa per 2-1: Cristante e Kolarov nel primo tempo e Ionita all’86’. La vittoria era ormai certa alimentata anche dalle due espulsioni nelle file del Cagliari di Srna e Ceppitelli, avvenute a 3 minuti dal termine, che hanno costretto gli uomini di Maran a chiudere la partita in 9. Tutto sembrava già scritto, ma il Cagliari ha trovato il gol del pareggio con Sau al 95’ regalando ai sardi un punto inatteso contro una Roma favorita.
Lazio-Sampdoria 2-2
Al 90’ le due squadre si trovavano in perfetta parità con un gol a testa: Quagliarella nel primo tempo e Acerbi nel secondo tempo. Dopo due minuti dalla fine dei tempi regolamentari, la Sampdoria rimane in 10 per l’espulsione di Bereszyński e subito dopo Immobile trasforma un rigore causato da un fallo di mano in area di Andersen. La Lazio si ferma in attesa del fischio finale, la Sampdoria non si dà per vinta e Saponara riporta il risultato della partita in parità al 99′.
Nei minuti di recupero si concentrano tutte le fatiche dei giocatori e tutte le emozioni dei tifosi. Essi valgono quanto un’intera partita e a farne le spese in questa giornata di campionato sono state Lazio e Roma che si sono rilassate con la certezza di avere la vittoria in tasca, senza tenere conto delle loro avversarie che ci hanno creduto fino al triplice fischio finale.
Gisella Santoro