Torna in voga lo scambio Dybala-Icardi. Non succede, ma se succede… Quanto certo è che a perderne sarebbe proprio Dybala più che Icardi?
Era stata quiete dopo la tempesta e al tanto vociferato scambio di argentini tra Inter e Juventus era susseguito un silenzio quasi terapeutico. Fuori uno per far posto all’altro. Almeno questo sembrava essere stato l’intento di Paratici o di Marotta, uno di fronte all’altro. Icardi per Dybala, Dybala per Icardi. Almeno nel periodo di tempesta, appunto, quando però la tempesta era in casa Inter.
Di tempesta in tempesta: da Inter storm a Juve storm
Acquietata la situazione in casa Inter, quantomeno per il momento, la perturbazione sembra essersi spostata più a ovest, addensandosi sopra Torino. Icardi è tornato in squadra e sembra persino aver ritrovato il feeling perduto con Ivan Perisic delineato più e più volte come il più acerrimo dei nemici. A non essersi però delineata né distesa è la relazione con Luciano Spalletti.
Dall’altro lato invece, la Juventus, in pieno psicodramma per l’ennesima Champions League sfumata, con l’aggravante CR7 lì davanti. Di quell’amara partita allo Stadium di due giorni fa il grande ‘escluso’ senza esserlo stato per una volta volutamente è Paulo Dybala.
Il dieci bianconero è stato costretto a lasciare il campo a inizio ripresa per un infortunio muscolare al quadricipite che, stando alle ultime informazioni, salterà la grande sfida di sabato e gli costerà anche l’Inter. La partita contro l’Inter, per essere precisi. Dall’uscita di Dybala dal campo la Juve è calata visibilmente e La Vecchia Signora abbandona la corsa anzitempo anche quest’anno. Ma d’altronde anzitempo per la Juve, in tempo perfetto per Allegri. D’altronde al livornese sarebbe stato sufficiente qualificarsi ai quarti per blindare la riconferma della panchina. Tutt’appost. Allegri c’è, l’allegria un po’ meno, il gioco a figurarsi! E i titoli? Ma si corre verso l’ottavo Scudo. I titoli ci sono. Così ha detto Agnelli.
Ieri allo Stadium ha vinto il football che l’Allegri(a) snobba
Che Allegri sia un buon allenatore nessuno lo mette in dubbio, se c’è però qualcosa o qualcuno messo in dubbio quel qualcuno è Dybala e quel qualcosa sono le capacità del livornese di farlo splendere. E quel punto, viene da pensare che a smentire la sua superiorità sia lo stesso.
Torniamo a Dybala e Icardi: il fantomatico scambio tra i due argentini è tornato in voga. Chi ne guadagnerebbe?
Ammesso e non concesso che si possa fare, siamo sicuri il change piacerebbe alla signora Nara e consorte?
Tendenzialmente quello che ne guadagnerebbe da un simil scambio sembrerebbe essere proprio l’ex capitano nerazzurro, perché tra Inter e Juve, al momento, non c’è storia. O meglio… Non c’è campo. La storia è un’altra cosa. Resta il fatto che al netto di risultati e palmares attuali, qualora lo scambio dovesse mai concretizzarsi, a trarre guadagno sarebbe Mauro Icardi. (?). Paulo Dybala, invece, alla luce di un downgrade di carriera, certamente ci perderebbe.
Ma ne siamo così sicuri?
Se l’Inter è fuori dall’Europa League dopo essere uscita ai gironi di UCL, la Juve lascia Madama Europa ai quarti. Se la Juve ha praticamente le mani sull’ottavo Scudo, l’Inter è in ballo per il terzo posto. Un paragone che farebbe pendere l’ago più verso Torino che verso Milano. Come se la variabile ‘titoli’ non bastasse, se ne aggiunge un’altra ancora più incidente: l’ingaggio.
Dybala prende 7 milioni netti senza bonus, Icardi 4.5. Se l’argentino numero 9 dovesse finire in bianconero, è chiaro che il suo ingaggio sarebbe nettamente più alto senza sé e senza ma. Al contrario, il 10 bianconero, non vedrebbe prospettive d’aumento d’ingaggio con un possibile approdo all’Inter. Gli introiti della Beneamata, per quanto in rialzo negli ultimi tempi, non sono così proficui da permettere un ingaggio così alto: lo attestano i fatti. Fin qui tutto lineare. Tuttavia tra l’essere e lo speculare c’è di mezzo il mare.
Situazione Dybala
Fermo restando che uno scambio Icardi-Dybala sarebbe uno scambio da figurine Panini che farebbe mobilitare tre quinte elementari, quanto sia detto che Dybala all’Inter non possa trarre più vantaggio di quanto si speculi? I numeri dicono che con l’argentino in campo la squadra di Allegri difficilmente perde (di qualità e di risultato), tuttavia viene spesso sacrificato sull’altare degli Agnelli(ni) laddove l’agnellino finisce con l’esserlo sempre lui. Panchine e minutaggi che alla Joya hanno tolto un po’ di ‘gioia’ e certamente di atleticità che si ripercuote sulla forma fisica. Infortuni, seppur brevi e non gravi, lo hanno costretto a diversi stop che ne hanno compromesso continuità e forma.
Rispetto allo scorso anno, Dybala è oggettivamente involuto e ridimensionato, in gioco come in fiducia. Ridimensionamento che a Milano verrebbe quasi certamente sovvertito, specie perché si inserirebbe a perfezione a fianco di Lautaro. Uno spettacolo argentino tutto da gustare. L’Inter esce quest’anno dalle restrizioni dovute al settlement agreement, Marotta potrà godere di maggiore libertà di azione sul mercato. Il che si potrà tradurre con un rinforzamento di una rosa, che, malgrado tutte le contingenze del caso, in Europa (specie in Champions) non ha fatto così male come si è ostinati a credere. In quest’ottica i quarti di Champions il prossimo anno potrebbero essere raggiungibili persino dall’Inter e di certo in quel caso, un passaggio in maglia nerazzurra, non sarebbe poi così involutivo.
Situazione Icardi
Non si può dire lo stesso di Icardi in caso di trasferimento in bianconero. L’attaccante interista infatti qualora dovesse approdare alla Vecchia Signora difficilmente riuscirebbe ad incastrarsi senza problema alcuno nell’attacco juventino. Considerando le sue caratteristiche e qualità, per quanto immense ma pur sempre a tratti invalidanti, come lo inserirebbe Allegri nel suo undici? Da considerare c’è anche il rinnovo di Mandzukic al quale Allegri ha già dimostrato di non voler rinunciare.
Una partenza di Dybala difficilmente verrebbe sopperita a dovere da Icardi, specie perché i due differiscono parecchio, soprattutto nella duttilità. Icardi tuttocampista? Difficile da credere persino per i più ottimisti e fantasiosi. Tuttavia per Mauro seppur giocando certamente meno rispetto che all’Inter (ultimi due mesi a parte) si aprirebbe la possibilità del ‘vincere qualcosa’ ma cosa? La Juve anche la prossima stagione metterà le mani sullo scudetto? Magari sì. Ma certamente il vento prima o poi dovrà cambiare e quel poi, considerate le contingenze potrebbe essere meno poi di quanto si creda. Specie perché CR7 per vincere una Coppa che poi non si vince potrebbe portare qualche problema di troppo che alle prime non era stato considerato mentre gli altri gli stessi problemi iniziano a risolverli. A quel punto il gap in ambito italiano potrebbe ridursi e anche le certezze di egemonia. E con esse… Pure le speculazioni. Forse.
Egle Patanè