Paulo Dybala e Juan Manuel Iturbe si sono mobilitati per aiutare i senzatetto e hanno trascorso una nottata per le vie di Torino a consegnare coperte. Una bellissima gara di solidarietà in queste giornate gelide, per aiutare le persone che vivono per la strada.
I due calciatori si sono uniti ai volontari per aiutare i senzatetto. Coperte, viveri, un sorriso, un gesto gentile. Una grande azione per i due giocatori del Torino e della Juve.
Tutto è nato da un post di Luca La Mesa, con la collaborazione della Comunità di Sant’Egidio e la Croce Rossa. Luca, un giovane imprenditore romano appassionato di marketing e social media, ha scritto un post sul suo profilo Facebook: “AIUTO CONCRETO PER IL FREDDO. Ci hanno educato che la beneficenza vera si fa in silenzio. Chi ne parla rischia sempre di dare l’impressione che la fa per la gratificazione sociale personale e non per aiutare gli altri. E’ un tema delicato e possono essere vere entrambe le considerazioni ma da un paio di anni mi sono convinto che i social sono troppo potenti per non essere sfruttati. I vantaggi di partecipazione sono molto superiori al fastidio del sembrare di far qualcosa di strumentale. In questo momento stiamo raccogliendo coperte per il freddo. In basso trovate il link per aderire. Se avete piacere racconto in poche righe la storia altrimenti potete saltare tutto e andare al link. Ieri ho visto un post di Matteo che era dall’Ikea e voleva comprare qualche coperta per aderire ad un appello spontaneo di Alberto. La mia giornata era organizzata in tutt’altro modo ma l’associazione mentale è stata immediata. Sapevo di avere da un anno un sostanzioso “buono spesa” di Ikea per un mobile che avevo restituito. Mi sarebbe piaciuto se quel buono fosse subito diventato un importante acquisto di coperte. Ho chiamato Alberto e gli ho detto che se lo voleva glielo consegnavo. Avrei fatto qualcosa di buono con il minimo sforzo delegando a lui l’acquisto e la distribuzione.
Verso le 17 sono andato in stazione per rivedere la mia ragazza di rientro a Roma dopo le feste. Mi sono bastati quei venti minuti all’aperto per capire come la giornata era effettivamente una delle più fredde dell’anno e che avrei voluto fare subito qualcosa in prima persona. Mezz’ora dopo eravamo già all’Ikea a comprare le coperte. Non sapevo se altri avrebbero aderito né se era opportuno pubblicare qualcosa online. Ho deciso di pubblicarlo e condividerlo con la mia rete dato che penso che conosca bene lo spirito con cui partecipo a queste iniziative. Cecilia mi ha subito risposto. Mathew Meladoro mi ha scritto che avrebbe voluto subito raggiungermi per aiutarmi nella distribuzione. Non sapevo dove distribuirle. Il 112 non ha saputo aiutarmi e ci ha ringraziato per il gesto. Il comune di Roma ci ha tenuto in linea diversi minuti per poi attaccare senza rispondere. Abbiamo dunque deciso di muoverci prima verso Stazione Tiburtina e poi verso Termini.
Dopo vari giri in zona Pietralata/Tiburtina abbiamo incrociato dei volontari della Croce Rossa. Ci hanno detto che stavano per distribuire dei vestiti ma gli mancavano le coperte. Vi vorrei far vedere l’incredulità sul volto di Michelle quando le ho detto che ne avevo 50 sui sedili posteriori. Le abbiamo consegnate e affidato a loro la distribuzione a condizionche avvenisse subito. Mathew ci ha raggiunto e ci siamo salutati dal vivo dopo una conoscenza solo online. Questa notte ho continuato a ricevere tanti messaggi di amici che volevano aderire. Ho dunque deciso di ripeterla subito e ho creato questo form:
https://padlock.link/RaccoltaCoperte
Per trasparenza la somma totale, l’estratto conto della banca (senza i vostri nomi) e lo scontrino verranno pubblicati online insieme alle foto delle coperte. Il tempo è la risorse più scarsa per tutti noi ma siccome mi appassiono spesso a queste cause ho deciso qualche mese fa di creare un gruppo spontaneo per diffondere “progetti ad impatto sociale” in qualunque momento ce ne fosse bisogno”.
La gara di solidarietà è diventata una vera e propria catena di montaggio che ha coinvolto tante persone, inclusi i calciatori Dybala e Iturbe, come si vede dalle foto.
Mirella Fanunza