La Dea Atalanta anche quest’anno in campionato sta dando spettacolo.
Nonostante l’impegno avuto in Champions, sta nuovamente riuscendo nell’impresa di classificarsi nelle prime 4 squadre di Serie A, cosa che le permette di qualificarsi per la Champions League anche il prossimo anno.
Il detto dice, squadra vincente non si cambia.
Eppure, tra le linee del centrocampo, a dettare un po’ di ritmo per la Dea ci vedrei bene un certo Dries Mertens.
Il belga a Napoli sta attraversando il suo momento d’oro ed infatti ha appena siglato il suo 100 goal in maglia azzurra, 133 gol in tutte le competizioni. E’ vero, ha 33 anni, ma come si dice: nelle vecchie botti c’è il vino buono.
Mertens è un giocatore molto abile nel dribbling, veloce nella progressione palla al piede; solitamente predilige la fascia sinistra per poi accentrarsi ed andare a rete.
Oltre a tirare le punizioni, è anche un ottimo assist-man.
Queste stesse qualità nella Dea le esprimeva il Papu Gomez adesso sostituito a ruotare fra Miranchuk, Pessina, Pasalic e Malinovskyi.
Certo, sostituire l’estro del Papu ed inserirsi nel gioco di Gasperini è assai difficile da fare con un solo uomo, ma sicuramente Mertens nell’ Atalanta alzerebbe il tasso tecnico della squadra, porterebbe un bel po’ di esperienza smaliziata dal Napoli, sicuramente tanta allegria che nel gruppo non fa mai male e si toglierebbe probabilmente più soddisfazioni sia a livello europeo che in campionato.
Poi da inguaribile romantica del calcio giocato poter vedere giocare insieme il duo Mertens-Ilicic o Mertens-Zapata, Mertens-Muriel sarebbe veramente una cosa da rimanere incollati al divano per 93 minuti gustandosi le giocate ed i gol più impensabili.
L’Atalanta viene definita una macchina da guerra per quanti risultati positivi sta inanellando uno dopo l’altro con lo stesso collettivo di giocatori, ma se Mertens approdasse a Zingonia sarebbe una bella sfida sia per la società sia per il belga.
Si ritroverebbe a giocare un calcio che secondo me esalterebbe le sue qualità giocando insieme ai giovani talenti orobici, che potrebbero dargli supporto nelle manovre d’attacco e progressione.
Sognare è possibile ma la realtà è che sradicare “Ciro” Dries Mertens da Napoli è al quanto complicato visto il meraviglioso rapporto che il belga ha instaurato con l’ambiente, con la squadra e soprattutto con i tifosi.
In una recente intervista dal ritiro del Belgio dove è attualmente impegnato per le gare di qualificazione ai Mondiali del 2022, Dries ha dichiarato che:
A Napoli vivo una favola, mi sento un re. Non farò l’allenatore, è troppo stressante. Potrei giocare anche fino a 40 anni. Sono sempre aperto a nuove esperienze, anche in nuovi paesi, ma se hai qualcosa di bello devi tenertelo stretto e io a Napoli sono felice.
Ilaria Iannì