La stagione più difficile della mia carriera: così Douglas Costa aveva definito poco tempo fa questa sua ultima alla Juventus, costellata di infortuni e di eventi extra campo non particolarmente edificanti.
Tanto che alla fine del campionato Max Allegri ha dichiarato, a proposito del brasiliano:
“Non so più neanche se è biondo o è moro”.
Al di là della reiterata assenza dell’esterno dal campo, al di là delle vicende – tipo l’ incidente – che non hanno fatto fare salti di gioia alla società, qualcosa aveva fatto intendere che tra l’ex tecnico e il calciatore non ci fosse un gran feeling. Del resto non suona così strano che all’interno della rosa bianconera diversi aspettavano un cambio di guida, soprattutto per difficoltà personali con Allegri.
Ebbene, il sudamericano ha rotto il prolungato silenzio di questo mesi per affermare con forza la sua voglia di restare alla Juve. Soprattutto, di restare per accogliere e mettersi a disposizione del nuovo mister, Maurizio Sarri, che ha speso per lui parole importanti durante la prima conferenza di giovedì scorso. Il giocatore ha manifestato la propria volontà di rispettare il contratto che lo lega ai bianconeri e l’ entusiasmo di conoscere meglio il tecnico, di cui ammira l’operato al Napoli.
“Non conosco personalmente Sarri, ma ho visto ciò che ha fatto col Napoli e ha fatto una stagione fantastica nel mio primo anno italiano. Ora è tutto nuovo con un nuovo allenatore”.
Parole dirette quindi quelle di Douglas Costa, che non lasciano nulla all’ interpretazione e che anzi confermano quanto detto sopra. Del resto Allegri non aveva risparmiato critiche a Douglas. A parte la frase già riportata – abbastanza sarcastica -, ricorderemo il rimprovero mossogli dopo la gara ad Amsterdam (“Douglas è andato via, ma doveva lasciare la gamba lì, perché De Jong era già ammonito e sarebbe stato espulso, saltando così il ritorno. Le vittorie passano anche da queste cose: tutti puliti non si gioca…”). Dichiarazione che al tempo ha fatto anche discutere perché apparsa fuori luogo. Ma non solo.
Il mister di Livorno non ha mai perso occasione per prendere le distanze dalla crisi del numero 11 bianconero, quasi a voler puntualizzare una sua completa assenza di responsabilità. Tuttavia, i modi con cui più volte ne ha parlato in conferenza non sono stati dei più amorevoli o sicuramente non adatti a favorire un rapporto con il ragazzo. E le parole di Costa avallano questa interpretazione.
La sua contentezza per il cambio di guida tecnica non è la sola: domenica 16, appena uscito il comunicato ufficiale, seppur lontano chilometri Paulo Dybala è stato tra i primissimi a lasciare un like sulla pagina Instagram della propria squadra. Non è mistero che anche l’argentino non fosse propriamente innamorato dell’allenatore pluriscudettato.
Insomma, l’arrivo di Maurizio Sarri rinvigorisce una parte dello spogliatoio bianconero, a conferma della spaccatura ipotizzata negli ultimi tempi di Max alla Juventus. Per quanto concerne Costa tuttavia l’ultima parola spetta alla dirigenza, indispettita soprattutto per il gravissimo episodio dello spunto a Di Francesco che ha sicuramente pesato enormemente sulla scorsa stagione del giocatore.
Bisognerà quindi valutare se Douglas potrà rientrare nella progettualità del nuovo allenatore o se la Juventus punterà su di lui per fare plusvalenza nel prossimo mercato. Una cosa sola è sicura: a Torino, per molti, il vento è cambiato.
Sarà un campionato avvincente…
Daniela Russo