È cominciata male la tournee estiva del Milan, in America per partecipare alla Guinnes International Cup. La prima partita è stata giocata contro i campioni dell’Olympiacos, e vinta dai greci per 3-0. È arrivato poi il turno del Manchester City, e l’occasione di riscattarsi dalla precedente sconfitta non è stata sfruttata. È infatti andata peggio del previsto perché i ragazzi di Inzaghi hanno subito cinque gol, otto in totale, segnandone uno solo. Un brutto inizio per la sua avventura sulla panchina rossonera, ma c’è tempo per migliorare. Può essere normale che una squadra, quando arriva un nuovo allenatore, trovi delle difficoltà. Schemi nuovi, giocatori nuovi, nuovo allenatore, ma le aspettative sono alte vista l’ultima stagione deludente culminata con l’esclusione dall’Europa League.
Ci sono molte cose da migliorare e i giocatori sono concentrati sulle nuove direttive e sui nuovi schemi dell’allenatore. Inzaghi chiede più concentrazione e cattiveria per tornare ad avere fame di vittorie. Non hanno sicuramente aiutato le numerose assenze di giocatori importanti come Menez infortunato e De Jong, in vacanza dopo il Mondiale, El Shaarawy alle prese con un infortunio che non vuole risolversi, mentre per Montolivo bisognerà aspettare un po’ di più. Oltre a tutto questo mancano investimenti sul piano tecnico. Il calciomercato dei rossoneri non è stato dei migliori, il club non ha potuto investire come voleva sia per i mancati introiti riguardanti la cessione di Robinho, sia per quelli preventivati e non ottenuti dalla nuova casa del Milan. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Che fare adesso? Sicuramente fermarsi a riflettere sui propri sbagli e chiedersi come porre rimedio a questa situazione, mettendo a tacere la voci che già indicano Inzaghi come l’ennesimo allenatore che fallirà. Certo la squadra non è quella sognata e desiderata, ma la classe e il talento di Superpippo sono note a tutti e sicuramente il nuovo allenatore rossonero saprà stupirci ancora una volta.
Barbara Roviello Ghiringhelli