Tempi agitati per il Crotone
Dopo l’esonero di Giovanni Stroppa, abbiamo fatto due chiacchere con Giovanni Monte, storico speaker del club calabrese e noto giornalista: quale futuro per i rossoblù?
Come ha vissuto la piazza la retrocessione in Serie B?
La piazza l’ha presa male. Questa retrocessione è arrivata a sorpresa l’ultima giornata di campionato. Ma, oltre a questo, ci sono state diverse cose che hanno debilitato l’ambiente.
Gli abbonamenti hanno avuto un crollo, complice forse anche il fatto che avevano dichiarato lo “Scida” inagibile, e la possibilità di essere ripescato in Serie A. Inoltre, la tifoseria era in disaccordo con l’allenatore – o meglio l’ex allenatore Giovanni Stroppa – e con l’atteggiamento della squadra.
Cosa ne pensi di questo inizio di stagione?
È stato un inizio di stagione al di sotto delle aspettative che non ha soddisfatto né la società né i tifosi. Giovanni Stroppa ha una sua idea di calcio che, per l’obbiettivo prefissato dal Presidente Vrenna, non era adatto.
Quali sono stati i motivi dell’esonero di Stroppa? Pensi sia stato giusto esonerarlo in questo momento?
Sono stati principalmente tre i motivi del suo esonero: la sua filosofia di gioco, il rapporto con lo spogliatoio e l’amore mai nato con la tifoseria.
Sinceramente non avrei scelto di esonerarlo in questo momento, ma non sono io il Presidente.
Cosa pensi possa dare in più Massimo Oddo?
Conoscendo il “branco”, dovrà adeguarsi a questo e dovrà riuscire a dare il meglio di sè alla squadra.
Il Presidente ha un’obbiettivo ben dichiarato, ossia la promozione in Serie A: Oddo avrà questo arduo compito con giocatori che sono da Serie B ma che hanno acquisito un po’ di esperienza la passata stagione in Serie A.
Top & Flop: chi ti ha deluso e chi, invece, ti ha stupito?
Mi stanno deludendo Faraoni e Stoian. Ma mi sta stupendo Marco Firenze per la sua duttilità in campo.
Qual è l’obiettivo del Crotone, e quali sono le squadre con cui dovrà “lottare”? Potrebbero esserci sorprese dalle meno quotate?
L’obbiettivo del Crotone è sicuramente quello della promozione però, per il momento, è fuori dalla nostra portata, visto che siamo fuori anche dalla zona play off.
È risaputo che Palermo, Hellas Verona e Benevento hanno il nostro stesso obbiettivo, quello della promozione.
Per il momento non vedo grosse sorprese. Attenzione però al Cittadella che è un’ esperta della categoria, così come la Salernitana di Colantuono.
Caos Serie B e Lega Pro: cosa ne pensi di tutto quello che sta accadendo?
La Serie B è uno schifo totale. Non si può pensare di fare un campionato dispari, è una cosa ridicola. Le soluzioni sono due: o lo fai pari o non lo fai. Sono format assolutamente sbagliati. Personalmente metterei i play off e i play out dalla Serie A alla Serie Z in modo tale che il campionato venga tenuto vivo, così come succede nelle altre discipline. Bisogna prendere come esempio il modello americano.
Aurora Levati
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