Sessantuno anni dopo Cesare e trentasei anni dopo Paolo, Daniel Maldini è convocato in Nazionale.

In vista degli impegni di Nations League in cui l’Italia di Luciano Spalletti affronterà Belgio e Israele, l’attaccante del Monza riceve la sua prima storica convocazione in azzurro, diventando il terzo Maldini a vestire la maglia della Nazionale.

Un’eredità e una responsabilità pesante per il trequartista classe 2001 che dovrà rappresentare i colori azzurri con l’obiettivo di portare in famiglia un trofeo che nemmeno suo nonno e suo padre sono riusciti a conquistare con l’Italia.

Cesare e Paolo Maldini, infatti, rispettivamente con 14 e 126 presenze in Nazionale (senza dimenticare i due anni dal 1996 al 1998 in cui Cesare vestì i panni di c.t.) non portarono mai a casa un trofeo con l’Italia. Da qui la possibilità per Daniel, al terzo tentativo generazionale, di riuscire nell’impresa.

“Mi fa un bell’effetto entrare qui a Coverciano e vedere le foto di papà o nonno” ha dichiarato l’attaccante in conferenza stampa. “Spero di dare una mano: questa chiamata è arrivata nel momento perfetto”.

Un momento d’oro per Daniel Maldini che al Monza sta dimostrando giorno dopo giorno di meritarsi questa convocazione. In Brianza da gennaio 2024 dove fu voluto fortemente da Adriano Galliani, Maldini sta conquistando il cuore dei tifosi dapprima sotto la guida di Palladino con cui ha totalizzato 11 presenze e realizzato 4 reti (una delle quali segnata proprio a San Siro contro il Milan), in seguito con Alessandro Nesta in panchina con cui sta trovando sempre più spazio da titolare, caricandosi sulle spalle una squadra ancora in difficoltà di risultati in campionato.

Insomma, una storia infinita di valori e talento che continua a emozionare intere generazioni di tifosi: quando il calcio è nel DNA di famiglia.

Martina Giuliano

*immagine in evidenza dai canali ufficiali della Nazionale Italiana