Amara ma prevedibile la sconfitta allo Stadium; ora l’Atalanta è chiamata a dare il massimo per le prossime dieci partite: l’obiettivo Europa è nella testa e nel cuore di Gasperini
Una sorta di déjà vu: Juventus-Atalanta di ieri ricalca quella valida per la semifinale di ritorno della Coppa Italia, con la padrona di casa che infine riesce a far valere il suo cinismo e lo spessore dei suoi fuoriclasse. L’ Atalanta non rimane certo a guardare, anzi: più volte il gioco fresco, la corsa, il passo arrembante degli orobici mettono in difficoltà i Campioni d’Italia. La sconfitta arriva soprattutto grazie agli uomini di punta della Juventus, Higuain e Costa su tutti. (immagine da ilfoglio.it)
Al contrario, i gioielli della Dea non incidono: in particolare il Papu Gomez che sembra aver imboccato un periodo sfortunato. Così, almeno, lo ha definito mister Gasperini: il tecnico voleva vedere una squadra in salute ed è stato accontentato. La classifica però parla chiaro: ci sono sei punti tra la Dea e la zona Europa.
Proprio l’Europa ha tenuto impegnati gli orobici che si sono pertanto concessi qualche distrazione in più durante il campionato. Purtroppo, pure meritando ampiamente e stupendo tutti, la Dea non è riuscita a superare il turno. E’ doveroso, a questo punto, riprovarci: l’Atalanta ha tutte le caratteristiche e le possibilità per riconquistare l’accesso all’ Europa League. (immagine da raisport.rai.it)
Solo qualche giorno fa i bergamaschi sono stati premiati dall’ USSI Lombardia come miglio squadra del 2017: l’Atalanta non è più una semplice rivelazione, è da tempo una realtà. Sicuramente in queste dieci partite Gasperini e i suoi si concentreranno al massimo per prendersi un nuovo sogno; stavolta, con un pizzico di esperienza e, ci auguriamo, di scaltrezza in più. Aspettiamoci un finale di stagione più che combattuto tra le candidate all’ Europa League: con la garanzia che la Dea non resterà con le mani in mano.
Daniela Russo
(immagine copertina da quotidiano.net)