Diavolo con l’amaro in bocca e sfinito

L'esito della stagione lascia tanti rimpianti al Milan ma alla Champions sfumata si aggiunge l'insofferenza per l'ennesima rivoluzione societaria

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Il Diavolo ha l’amaro in bocca!

Non potrebbe essere altrimenti…

 Per il sesto anno di fila il Milan è assente ingiustificato nell’Europa che conta.

A Ferrara ha fatto la sua parte. Ha conquistato i tre punti ma non è bastato perchè ad andare in Champions sono le due squadre nerazzurre e la classifica condanna così il Milan a  ripiegare sull’altra Europa: per il terzo anno consecutivo, i rossoneri disputeranno l’Europa League (almeno secondo quanto dice il campo, il resto è da vedere…).

Sarebbero bastato solo un punto per permettere ai rossoneri di mettere, finalmente, di nuovo piede in Champions.

E allora ecco che il blackout post derby fa male. Dopo la sfida persa con l’Inter la squadra di Gattuso ha inanellato tre partite senza vittoria (due sconfitte e un pari); per non parlare delle cadute a Parma (1-1) e a Torino (2-0 per i granata) con l’eliminazione dalla Coppa Italia di mezzo.

Troppi i punti lasciati per strada che pesano anche in virtù di una stagione che ha visto le squadre capitoline in difficoltà.

eppure ad un certo momento il Milan era lì, in piena corsa e con la mentalità giusta.
Si volava sulle ali dell’entusiasmo e alla fine si è precipitati.

Troppa audacia e convinzione o mancanza del necessario equipaggiamento?

“Siamo piuttosto delusi per aver mancato la qualificazione alla Champions League. La squadra ha combattuto duramente fino alla fine, e voglio ringraziare tutti per l’impegno, superando le difficoltà rappresentate dai diversi infortuni e alcune battute d’arresto. Abbiamo concluso la stagione con il più alto punteggio dal 2012-13. Sono fiducioso che il team continuerà a crescere e raggiungere il successo. Dedicheremo i prossimi giorni a una analisi completa della stagione e ai passi successivi da intraprendere per continuare il percorso di crescita del nostro club. Ringrazio i nostri fan per il supporto straordinario”.

Queste le parole di Gazidis.

Il sogno è sfumato ma rispetto agli ultimi sei anni, forse, non è proprio tutto da buttare.
Quindi ci viene da domandare:

E’ davvero necessaria l’ennesima rivoluzione?

Nell’aria è alle porte l’ennesimo ribaltone prima di tutto societario – in panchina si vedrà…-.

Possibile che negli ultimi anni il Milan non riesca a trovare una stabilità societaria che poi è alla base della costruzione successiva del progetto tecnico?!

All’indomani della vittoria di Ferrara, all’amaro in bocca per una Champions sfumata si aggunge lo sfinimento per anni di ribaltoni e indecisioni.