Il derby di Milano ai raggi X, Adriano Ancona: “Inter, il derby per non sprofondare”

In occasione del Derby di Milano Adriano Ancona, giornalista del Corriere dello Sport, ci dice la sua su Milan e Inter: "In valore assoluto, tra le due c'è un gap a favore dell'Inter"

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Manca davvero pochissimo al Derby di Milano, è praticamente scattato il countdown per il derby più bello d’Italia e soprattutto per la partita più attesa della stagione. Se primo e secondo posto sembrano non lasciare spazio a immaginazione e contese, diversa è la situazione per il terzo.

La terza casella della classifica è attualmente contesa dalle due milanesi

Il Milan dopo un girone d’andata deludente rispetto alle aspettative che si erano riposte nella figura del Pipita, con l’addio di quest’ultimo e l’arrivo di Piatek ha innescato una rimonta quasi inaspettata fino a superare i cugini e presentarsi alla stracittadina con un vantaggio di +1.

Le due squadre stanno attualmente vivendo un periodo agli antipodi e se il Milan vola sull’onda dell’entusiasmo, l’Inter rimasta orfana del suo (ex) Capitano e del suo bomber per eccellenza, sta vivendo un periodo difficile e inquieto.

I nerazzurri dovranno tentare di ottenere risultato per evitare uno stacco ulteriore dei cugini oltre che per riprendersi il terzo posto in caso di vittoria. I rossoneri, invece, dovranno oltre che imporre una superiorità cittadina, possono sfruttare l’occasione più ghiotta per aumentare il gap dai cugini nel tentativo di una corsa magari persino al secondo posto.

Per l’occasione abbiamo scambiato due chiacchiere con Adriano Ancona, giornalista del Corriere dello Sport e di radio Bella e Monella, abitualmente al seguito dell’Inter.

Milan-Inter è una partita a sé che prescinde quasi sempre da posizioni e punti, la partita di oggi però difficilmente potrà prescindere dai dettami della classifica. Quanto può essere cruciale ai fini stagionali sia per una che per l’altra?

Soprattutto a livello morale perché se l’Inter non dovesse dare una dimostrazione e dovesse perdere si ritroverebbe a sprofondare, specie con la sosta davanti. Il Milan invece sta viaggiando col vento in poppa, vincere il derby le darebbe a livello mentale quasi la certezza di blindare la qualificazione in Champions.

Spalletti dice che un passo falso stasera non chiuderebbe nessun discorso sul terzo posto; è davvero così?

Ha ragione Spalletti, credo l’equilibrio sia davvero sottile anche se l’Inter dovesse perdere questa sera per il ritmo che stanno tenendo Roma e Lazio anche se quest’ultima ha una partita da recuperare.

Per l’Inter in particolare, psicologicamente una sconfitta quanto potrebbe pesare e, al contrario, una vittoria quanto potrebbe fungere da incentivo a ritrovare verve?

I risultati sono un grande propellente, l’Inter però durante la pausa deve assolutamente ricaricarsi e ripartire facendo luce anche sul caso Icardi. Al di là dei risultati conta anche quello e il derby incide solo in parte anche se un risultato negativo andrebbe a influire pesantemente sul morale.

All’andata l’Inter ha quasi dominato la partita ma segnato solo all’ultimo con il solito Icardi uomo derby. Questa sera quanto peserà l’assenza di Mauro?

L’assenza di Icardi pesa molto, è un giocatore peraltro che si carica parecchio con i derby come abbiamo visto l’anno scorso o all’andata. L’Inter, però, ha dei giocatori che possono fare bene come Politano o Lautaro e sopperire all’assenza di Icardi però è depotenziata vista anche l’assenza di Nainggolan e di altri giocatori non al massimo. Giocatori che, però, se presi al top darebbero un’Inter nettamente superiore al Milan, non sempre i giocatori però sono al massimo delle condizioni e questo è il caso.

Icardi Mauro (Getty Images)
MILAN, ITALY – OCTOBER 15: Mauro Emanuel Icardi of FC Internazionale Milano (C) celebrates his third goal with his team-mates during the Serie A match between FC Internazionale and AC Milan at Stadio Giuseppe Meazza on October 15, 2017 in Milan, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Cosa pensa della situazione Icardi: si sente più vicino al pensiero di Moratti o più al pensiero Spalletti?

Moratti è stato più salomonico, Spalletti si ritrova a far fronte alla situazione da vicino. Ci sarebbe da capire cosa sia successo davvero nello spogliatoio, Spalletti ha il quadro della situazione anche se l’Inter non potrà fare a meno di un giocatore come lui nel lungo periodo al di là di quello che dicevamo prima legato solo al derby di stasera.

Come valuti la situazione Cutrone, che adesso con l’arrivo di Piatek sembra essere stato messo ai margini da Gattuso? Si è parlato di possibile addio a fine stagione. Non sarebbe un azzardo?

Sarebbe un azzardo di sicuro rinunciare a lui il prossimo anno per quello che può dare al Milan che ha dimostrato anche da innesto in corso, anche perché con buone probabilità il Milan il prossimo anno tornerà in Champions quindi è inutile doversi costruire un’alternativa sul mercato quando ce l’hai già in casa, anche se molto giovane.

Milan Empoli Piatek

Al di là dei gol, Piatek era quello che necessitava la squadra di Gattuso che fino a gennaio sembrava mancare di incisività offensiva?

Assolutamente! Piatek ha risolto un grande problema, sta mascherando anche dei limiti del Milan con quello che fatto in questi due mesi di esperienza al Milan. Dopo di lui, una squadra quasi mediocre perché se togli i gol e la sua incisività lui sotto porta il Milan si ritroverebbe a galleggiare con fatica attorno questo quarto posto secondo me

Milan sin qui in una situazione migliore dell’Inter per quel che riguarda risultati condizione fisica e soprattutto morale. Situazione che rispecchia l’effettivo valore delle rose o più frutto di contingenze favorevoli?

No, quello che dicevo prima. Contingenze favorevoli magari no perché la fortune se la costruisce da solo e le sventure nel caso dell’Inter sono generate dal caso Icardi un mese fa quando gli è stata tolta la fascia da capitano però prese come valore assoluto c’è un bel gap ed è in favore dell’Inter.

La classifica attuale più o meno resterà tale fino a fine stagione o crede che l’Inter possa riprendersi il 3 posto con un’accelerata sul finale di stagione e il Milan cedere il passo o al contrario il Milan continuerà a salire con l’Inter che dovrà ulteriormente guardarsi alle spalle?

All’Inter, se parliamo di numeri, mero calcolo, mancano 2 punti di Firenze altrimenti oggi sarebbe avanti del Milan.
Senza quella partita maledetta sul finale da un arbitraggio incredibile sarebbe a +1 prima del Derby. Poi fondamentalmente credo siano lì, potrebbe inserirsi la Lazio per il quarto posto ma più o meno andranno ad ondeggiare così da qui alla fine del campionato però oltre le milanesi, appunto, ci sono le due romane che potrebbero inserirsi per il quarto posto.

Il Milan ha già fatto il salto di qualità? E secondo te l’Inter anche solo quarta sarebbe la sentenza inappellabile di un’annata fallimentare?

No, fallimentare con il quarto posto non lo è. Lo diventerebbe se dovesse arrivare in Europa League peggiorando rispetto al piazzamento dell’anno scorso perché comunque in Coppa Italia ha fatto male, in Europa League è stata eliminata e prima in Champions ai gironi, anche se aveva un girone difficile che si bilancia però con la rimonta subita col Tottenham e in Europa League anche le cose sono andate male anche per una situazione di emergenza che sappiamo anche se con l’Eintracht non c’è mai stata partita, soprattutto al ritorno. Però se l’Inter dovesse restare tra i primi quattro procederebbe, con la navigazione a vista però, fallimentare no, non scomoderei questo aggettivo

Egle Patanè