I Derby. Quelli che ti fanno soffrire per tutta la settimana precedente.
Che hai paura di affrontare. Che non vedi l’ora di veder giocare.
A fianco, gli amici di sempre, preferibilmente quelli che vestono la tua stessa maglia. Si gioisce insieme e si soffre insieme, senza cugini. I Derby, quelli che non ti aspetti. Che ti fanno tornare a casa inca**ato nero dopo una sconfitta, che ti fanno piangere di gioia dopo una vittoria inaspettata.
I Derby. I match migliori, quelli che sanciscono chi sarà il Re in città. La tua città, quella Milano fatta a pezzi prima da un virus, poi dai media, e infine dal mondo intero.
I Derby, quelli belli. I migliori. Quelli che contano veramente. Dove non c’è un vincitore e un vinto.
Quelli in cui si vince insieme, #unitimadistanti.
Triplice fischio finale. In questa Milano che si ritrova in Ko tecnico, le due società calcistiche simbolo della città hanno vinto entrambe: il Milan ha deciso di donare 250mila euro all’ “Azienda regionale Emergenza Urgenza”, l’Inter, invece, ha donato 300mila mascherine e altro materiale sanitario alla Protezione Civile.
I Derby, quelli che fanno commuovere. In cui si corre verso un’unica bandierina tutti insieme: 160.000 persone, mi piace pensare a due San Siro messi insieme. Non abbracciamoci, non possiamo e poi siamo pur sempre cugini. Ma a volte, tra cugini si ha proprio un legame speciale.
Sara Montanelli