A quanto pare Merih Demiral non è un tipo banale.
È alla Juventus da meno di un mese ma sta facendo già ampiamente parlare di sé.
Inizialmente destinato a restare fuori dalla tournée della Vecchia Signora in Asia (problemi di visto data la nazionalità turca), all’ultimo minuto invece ha potuto aggregarsi con il resto della squadra e addirittura fare il suo debutto con la maglia bianconera.
E meno male, visto l’ out di Giorgio Chiellini…
Concesso il visto per la Cina a Merih Demiral. Il difensore sarà disponibile anche per la partita di Nanchino pic.twitter.com/G2mWHH5vJz
— JuventusFC (@juventusfc) July 21, 2019
Il giovane difensore ex Sassuolo ha disputato uno spezzone di gara contro il Tottenham nella primissima uscita della Juve di Sarri. Il ragazzo – che non è stato ancora presentato ufficialmente – ha mostrato così il suo numero di maglia, un ’28’ che per lui è molto più che una cifra su una casacca.
In pochi sanno infatti che Merih, il 28 dicembre 2012, perdeva tragicamente sua madre Fatma, vittima di un incidente stradale, lasciando orfano il ragazzino a soli 14 anni.
Un adolescente che si ritrova a dover crescere più in fretta di quanto già gli fosse stato chiesto: ma quella data, quell’assenza diventa un tatuaggio da portare sempre addosso, oltre che indelebile nei ricordi e nel DNA.
Demiral comincia presto a coltivare l’attitudine a cambiare pelle velocemente, senza esitazioni: anche nella sua prima gara – solo qualche decina di minuti in verità – con la pesante maglia della Juve, è sembrato già a suo agio. Questa cosa ha colpito ed è piaciuta a tanti.
Al suo arrivo in casa bianconera ha trovato il confortevole benvenuto di Emre Can – che, sebbene in parte, è suo connazionale – e quello da “chioccia” di Giorgio Chiellini, sicuramente il riferimento per tutti gli ultimi arrivati del reparto difensivo. Discreto, quasi timido nel privato, in campo riesce a trasformarsi del tutto: testa alta, senza paura.
Questo giovane calciatore in venti giorni ha già attirato l’attenzione della piazza bianconera: c’è chi brama di vederlo, soprattutto al fianco di Matthijs de Ligt, chi invece se ne priverebbe senza problemi.
Sì, perché in questo breve periodo la Juventus ha già ricevuto per Merih Demiral dei concreti corteggiamenti, da parte del Milan soprattutto, ma anche dall’estero dall’ Atletico Madrid.
Le aspettative e l’interesse che porta con sé – insieme alla sua storia familiare, che lo accomuna a tanti bianconeri – fanno di Merih uno che merita almeno un’opportunità di vestire la divisa dei Campioni d’Italia.
Ai tifosi è piaciuto il suo piglio deciso, l’atteggiamento aggressivo. Tanti vedono nel turco quello che per tanto tempo hanno invano cercato nel diversissimo e sicuramente mite Daniele Rugani, scolaro sempre sotto esame nonostante il passare delle stagioni alla Juve:
Mi è bastato vedere questo intervento per capire una cosa: #Demiral non si deve muovere da Torino!https://t.co/yMwqIBJXfK
— Luca Fioretti (@LucaFioretti13) July 24, 2019
Soprattutto contro l’Inter ha detto la sua: tra i migliori in campo, ha siglato il rigore decisivo e sorprende il suo sentirsi a suo agio per essendo l’ultimo arrivato. Preciso nelle chiusure, nella marcatura, inserito nei tempi.
Forse è il caso di pensarci bene, prima di farlo partire.