De Laurentiis: “Sarri fa giocare sempre gli stessi”

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De Laurentiis attacca Sarri

Alla vigilia di quella che potrebbe essere la partita decisiva per lo scudetto, Aurelio De Laurentiis attacca Sarri e le sue decisioni sulle formazioni.

Queste le parole del presidente del Napoli:

“A inizio campionato il Napoli ha giocato un ottimo calcio che l’ha portata a 3 giornate dalla fine a contendersi il primo posto con la Juve. Nell’ultimo periodo ha perso la sua incisività inciampando in qualche sconfitta. E ne ha approfittato la Juve che l’ha sorpassata in classifica.”

“Abbiamo dovuto cedere Giaccherini e Maksimovic perché non giocavano, potevamo prendere Inglese, ma Sarri l’avrebbe utilizzato? Per vincere lo scudetto bisogna far girare la rosa”. Poi sulle voci di un possibile addio di Sarri a fine stagione parla così: “Spero non vada via, ma se qualcuno dovesse pagare gli 8 milioni della clausola ce ne faremo una ragione. E se lui vorrà andare via perché ha perso l’entusiasmo, farò altri ragionamenti ma senza rinunciare alla clausola”.

“Dopo un esordio da spettacolo il Napoli è diventata prevedibile e Sarri, facendo giocare sempre gli stessi, ha reso il gioco del Napoli facilmente prevedibile”.

I tifosi partenopei sono divisi tra chi sostiene il pensiero di De Laurentiis e chi difende Sarri.

Qui l’intervista completa, rilasciata alla Gazzetta dello Sport:

Presidente De Laurentiis, a Napoli si parla di campionato falsato dopo quanto accaduto sabato scorso a San Siro: condivide?
“No, non parlerei in questi termini. Ci sono state delle scelte di Spalletti non condivisibili, come la sostituzione di Icardi, anche se giocare in dieci è sempre difficile. Per il resto, lascerei perdere, non ci hanno rubato nulla, la Var a volte non è stata utilizzata o utilizzata male in precedenza, quando avremmo potuto prendere più distacco sulle avversarie”.
 
Veniamo al Napoli, presidente: che cosa non è andato per arrivare fino in fondo?
“A inizio stagione abbiamo dovuto anticipare il ritiro, perché avevamo il playoff di Champions League. Quindi, l’avvio anticipato ha fatto sì che il carburante si esaurisse ad aprile. Avremmo potuto evitare questo calo se fossero stati utilizzati tutti i giocatori della rosa. Abbiamo avuto anche 17 punti di vantaggio sulla terza e siamo stati in testa 24 giornate. Avremmo potuto far riposare qualche giocatore per tenerlo fresco per il finale. Non è stato così. Se non si fosse fatto male Ghoulam non avremmo mai scoperto che Mario Rui è un buon giocatore”.
 
Pare di capire che avrebbe fatto diversamente da Sarri?
“Io non avrei mollato le coppe europee. Contro il Lipsia abbiamo perso l’andata perché alla vigilia lui aveva lasciato intendere che dell’Europa gli importava poco o niente. Dichiarazioni che potrebbero aver smontato i giocatori. Poi, a Lipsia, abbiamo dimostrato di poter vincere, ma non è bastato”.
 
Con Sarri o senza?
“Con e senza, dipende da lui. Non mi sembra adesso il caso di insistere con lui, va lasciato lavorare tranquillo. Da gennaio gli ho parlato diverse volte, se alla fine vorrà rimanere per me sarà un grande piacere. Se qualcuno, poi, dovesse pagare la clausola rescissoria, a quel punto non potrei fare niente”.
 
Ha pensato anche all’eventuale sostituto di Sarri?
“È dallo scorso ottobre che stiamo valutando una serie di tecnici, abbiamo visto gente in Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Russia e anche in Italia se si volesse continuare col modulo ci sarebbe Giampaolo. Se si volesse spingere sull’acceleratore e prendere un innovatore con variabili possibili di gioco, potrebbe esserci Simone Inzaghi. A Spalletti non ci ho mai pensato se non tre anni fa, ma era incasinato con lo Zenit. Conte? È un amico, un bel colonnello che non fa fiatare più nessuno e che detta regole particolari. Secondo me Sarri rimane e se non volesse ho alternative altrettanto valide”.
Gisella Santoro
Fonte: La Gazzetta dello Sport

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