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Daniele De Rossi, l’ultimo grido di un autentico guerriero

Daniele De Rossi dà il suo ultimo grido da calciatore, ma l’esperienza in panchina è sempre più vicina; che allenatore sarà Capitan Futuro?

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Daniele De Rossi ha dato l’addio al calcio giocato, terminando anche la sua ultima avventura nel Boca Juniors.


Il club argentino ci ha comunque tenuto a nominarlo suo ambasciatore in Italia, con vari compiti tra cui lo scouting di nuovi talenti.

In conferenza stampa annuncia – oltre al suo ritiro – anche il sogno di voler diventare allenatore. 
Non segue dunque le orme di Francesco Totti, capitan Futuro, e aggiornandosi minuto per minuto sulla cessione del club giallorosso sembra già pronto a voler tornare a casa. 
Non ne ha ancora parlato con la nuova dirigenza, ma l’addio sempre più vicino di Pallotta significherebbe per De Rossi timbrare il passaporto per un volo diretto a Fiumicino. Anche la prospettiva di collaborare nello staff tecnico della Nazionale Italiana dopo l’Europeo appare concreta per il calciatore.
Che sia con la Roma o con l’Italia di Mancini, l’avventura di De Rossi in panchina sembra esaltante già prima di cominciare.

De Rossi Roma
Foto: LaPresse

Il centrocampista sogna un grand tour dai più grandi nomi del calcio come Guardiola e Luis Enrique.
Chissà che allenatore sarà il gladiatore Daniele De Rossi, che è sempre stato una personalità dirompente sul campo e negli spogliatoi.


Che sapeva star zitto quando non bisognava parlare, che sapeva urlare quando era necessario farsi sentire.


C’è chi dice sia cresciuto all’ombra di un imperatore o che ne sia stato la sua spalla destra. Un leader nato, un amico prima che un compagno di squadra, un instancabile lavoratore… un personaggio scomodo, a volte.

Foto: Tumblr


Ci aspettiamo un mister De Rossi che sicuramente non le manderà a dire, che interpreta il calcio a modo suo ma con grande umiltà.
Sarà per questo che Daniele De Rossi piace a tutti quelli che masticano di pallone.
È uno che sta tra la gente, uno che la sua squadra la vive a 360 gradi – sa spaccarla, sa unirla.
Il suo grido è sempre il più forte, dicono i suoi ex compagni della Roma, e nel calcio italiano di qualcuno che grida c’è sempre bisogno.

Federica Vitali

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