Home Primo Piano D’amore e d’addio: lettera a Lorenzo Insigne

D’amore e d’addio: lettera a Lorenzo Insigne

Il capitano del Napoli Insigne dice addio alla squadra partenopea: destinazione Canada e contratto faraonico

0
Foto profilo ufficiale Twitter SSC Napoli

Insigne, dopo dieci anni, a giugno lascerà Napoli, la squadra per cui tifa, la fascia di capitano. L’attaccante 30enne vola in Mls: ha firmato con il Toronto un ricchissimo quinquennale.

Caro (mi costi al cuore) Lorenzo,

alla fine siamo arrivati alla fine.
Era inevitabile, forse lo sapevamo tutti, anzi, leva il forse.

Dieci anni non sono certo pochi e di cose ne avremo da raccontare, come ne avrai da raccontare anche tu ai tuoi figli, nipoti e pronipoti fino alla settima generazione, ben sistemati dal Toronto.

Embè, qualcosa dovrete pur fare!
Tanto, a pallone non è che ti stancherai chissà quanto! Toronto, una volta visitata, quella è. Il tempo dovrà pur passare…

Sai Lorenzo, chi ti ha voluto bene, te ne vorrà ancora.
Chi ti ha lanciato, in mezzo a tanto bene, qualche critica, te ne lancerà ancora.
Chi ha rimpianto le tue belle prestazioni in questi anni, lo farà ancora.

I tifosi del Napoli sono così, tu lo sai… Veraci, carnali, pieni d’ammmore!

E tu hai ragione, sia chiaro. Come ha ragione il presidente De Laurentiis: sulla bilancia pesate uguali, mettitelo in testa.

Tu avrai voluto qualcosa di più nel contratto, lui ha i conti da fare quadrare.
Poi, sia chiaro, le cifre le sapete solo tu, lui e Pescecane… Ops, scusa, Pisacane.

Sai solo chi si sta creando un cruciverba di crocette sul fegato?
Bravo! Si, proprio loro, quei fessi dei tifosi.

Quelli a cui non entra nulla in tasca se non un urlo di gioia o di disperazione a seconda delle situazioni in campo.

Quelli che si fanno ore di macchina o treno e magari si privano di qualche cosa per assistere alla partita allo stadio.

Quelli che collezionano le maglie.

Quelli che ricordano partite secolari o intere formazioni risalenti a tempi Pappagonici.

Ecco chi sono, Lorenzo caro, quelli che in questo momento se la stanno vedendo nera con i loro sentimenti tinti di azzurro.

Quando uno di voi se ne va, fa sempre un po’ male. Se se ne va una bandiera poi…

A proposito Loré, lo sei mai stato? Intendo, una bandiera, “LA” bandiera di questa squadra?

Ti sei mai sentito tale, un leader, un trascinatore, un condottiero?

C’è qualcosa o “qualcuno” che ha impedito per caso tutto ciò?

Avrai modo e tempo di risponderti a questa domanda. Le ore di volo per Toronto sono tante.

Ah, lo sai che ci sono ancora cinque mesi di campionato, Europa League e Coppa Italia da affrontare.

Che dici, la piazziamo questa scopa e ci facciamo onore prima del commiato?

Speriamo di sì, come speriamo di non vedere più champagne e pantofole da passeggio sbattute in faccia ad un popolo pieno d’ammmore, subito dopo la firma del faraonico contratto.

Buona fortuna ragazzo, buona riflessione e buon ritorno al passato, perché in fondo, sembra che tu sia tornato a giocare nell’Olimpia Sant’Arpino, ma solo con un contratto da nababbo.

‘A Maronna t’accumpagna, Loré.

 

Simona Cannaò

Exit mobile version