È il Calhanoglu day.
Il calciatore classe 1994 resta a Milano, ma dalla prossima stagione non indosserà più la maglia rossonera bensì quella nerazzurra. Hakan Calhanoglu dal Milan all’Inter, che per convincerlo ha messo sul piatto un ricco ingaggio. Il giocatore turco, reduce da un Europeo deludente, potrà lasciare i Diavoli il 30 giugno a zero perché in scadenza di contratto e potrà unirsi alla formazione dei cugini meneghini.
Arriva quindi il primo acquisto per la nuova Inter di Simone Inzaghi, che ha fortemente creduto in questa operazione.
Le voci si sono rincorse per ore, poi la conferma è arrivata dal diretto interessato ai microfoni del canale televisivo turco TRT Spor: “Ho un accordo con l’Inter, domani andrò a Milano per firmare il contratto”. Ora le visite mediche e la firma.
Per lui la Beneamata ha offerto 5 milioni di euro più uno di bonus all’anno per un contratto che dovrebbe essere triennale. Il Milan, che ha provato a rinnovare il contratto del turco senza mai trovare un vero dialogo con il giocatore, si era spinta fino ai 4 milioni di euro, ma non è bastato. I rossoneri, come confermato dal presidente Paolo Scaroni ai microfoni de “La Politica nel pallone”, non potevano fare di più:
Noi poniamo un limite al costo degli stipendi dei nostri giocatori. Oltre questo limite ognuno è libero di fare quello che crede.
I Diavoli dopo 4 stagioni perdono dunque Calhanoglu e rimangono scoperti a centrocampo. Dovranno cercare ora una valida alternativa per coprire il vuoto lasciato dal turco. L’Inter, invece, conquista un giocatore importante in mediana, in attesa anche di conoscere il futuro di Christian Eriksen. Il 27enne potrebbe essere un ottimo erede del danese se quest’ultimo non dovesse più tornare a giocare in Serie A. Caratteri differenti, sicuramente, ma anche Hakan può far bene. I nerazzurri cercano così di rimanere competitivi, nonostante i problemi economici e societari.
Dal Milan all’Inter. Hakan non è l’unico giocatore ad aver cambiato casacca rimanendo sempre a Milano. Il turco infatti sarà l’ottavo calciatore a trasferirsi direttamente da Milanello alla Pinetina. Prima di lui ci sono stati Barluzzi nel 1967 e Collovati nel 1982, ma anche Aldo Serena nel 1983, Guglielminpietro nel 2001, Coco nel 2002, Helveg l’anno successivo e Cassano nel 2012.
Diciassette, invece, i trasferimenti inversi: dalla Beneamata ai rossoneri. Tra questi spiccano sicuramente Giuseppe Meazza nel 1940, Andrea Pirlo nel 2001, Clarence Seedorf nel 2002 e Christian Vieri nel 2005.
Ma ora tocca a lui, Hakan Calhanoglu. Il cielo è coperto da un po’ di scetticismo, sopratutto dopo le prestazioni di Euro 2020, vedremo se saprà conquistarsi la fiducia del club e dei tifosi nerazzurri.
Alessandra Cangialosi
