Lazio, è ora di far vedere di essere grande anche in Europa
Forte del periodo più che positivo in campionato – dopo le due vittorie consecutive in casa con il Torino e quella conseguita a San Siro contro il Milan – la Lazio è in procinto di giocarsi il tutto per tutto anche in Europa League.
Difficile – se non impossibile- poter sbagliare la prossima partita prevista contro il Celtic all’Oimpico.
La classifica langue, e di certo non si può dimenticare l’amara sconfitta in terra scozzese per 2 a 1, nonostante il bel gioco espresso e il vantaggio provvisorio siglato da Lazzari.
Purtroppo, nel calcio, contano i numeri.
In Europa la Lazio ha conseguito una sola vittoria e un pareggio; la matematica non sentenzia ancora ai danni della squadra di Mister Inzaghi ma esorta ai tre punti per mantenere in vita i sogni europei.
Una partita calda!
E tale si potrebbe prospettare anche sugli spalti.
La rivalità fra i tifosi è per lo più dettata da un evidente contrasto determinato da fazioni opposte politicamente.
La Curva Nord sarà chiusa a causa di saluti nazi-fascisti che qualche elemento ha compiuti nell’ultima partita di coppa disputata all’Olimpico.
Gesto esecrabile e giustamente sanzionato dall’autorità.
Tuttavia ci si domanda e si domanda per qual motivo non abbia conosciuto adeguata sanzione lo striscione apparso nel settore del Celtic inneggiante alle brigate rosse (diventate verdi in evidente armonia con i propri colori sociali).
Episodi che vanno a ledere lo spirito del gioco, che dovrebbe rappresentare sempre momento di condivisione e aggregazione; in aperto contrasto contro ogni forma di razzismo e violenza.
Torniamo allora ai numeri, Forza Lazio tocca a Te, adesso dimostra di esser grande.
Annalisa Bernardini