Era l’obiettivo dichiarato ed è stato raggiunto: le Azzurre, per il secondo anno consecutivo, conquistano un posto in finale di Cyprus Cup.
In vantaggio al 19′ con Bonansea, nella ripresa l’Italia trova il gol con Sabatino e Galli poi arriva l’autorete di Chinwong: le ragazze di Milena Bertolini battono la Thailandia 4-1.
?? #CyprusCup: gara dominata dalle #Azzure che battono la Thailandia per 4️⃣ – 1⃣. La Nazionale Femminile conferma anche questa volta un gioco espresso sempre di alto livello. Prossima tappa la Finale del 6 Marzo!
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Tre successi su tre. Un girone chiuso a punteggio pieno e dominato a suon di gol (un totale di dodici gol realizzati – una media di quattro gol a partita- e solo una rete subita, proprio contro le thailandesi) e prestazioni di spessore.
“Le ragazze hanno disputato un’altra bella partita, danno sempre tutto quando entrano in campo e questo è un aspetto molto importante. È fondamentale -afferma il ct- che tutte le giocatrici facciano esperienza, giocare dieci minuti di una partita a livello internazionale vale più di un paio di gare di campionato”.
E infatti, Bertolini, ancora una volta cambia formazione per testare le ragazze e creare automatismi in vista del torneo francese e per permettere a qalche interprete di riposare.
Nonostante i volti nuovi il risultato è lo stesso: le nostre azzurre impongono il loro gioco e ricercano di continuo, attraverso la costruzione, la via del gol.
Finale conquistata e meritata, dunque, che si somma alla storica qualificazione a Francia 2019 e agli ottimi risultati nei vari test amichevoli: a testimonianza di come, dagli Europei del 2017 in poi, le donne del calcio italiano stiano crescendo ed emozionando.
Mercoledì le Azzurre proveranno ad alzare al cielo il trofeo che, a meno di 100 giorni dal Mondiale di Francia, potrebbe rappresentare un importante bigliettino da visita.
“…Sappiamo che in ogni caso ci aspetta una partita molto difficile,
ma il nostro obiettivo a inizio torneo era fare meglio dell’anno scorso
e faremo di tutto per raggiungerlo”.
Parola di Milena Bertolini
Caterina Autiero
