Two is megl’ che one
…il Milan lo sa… due bomber sono meglio di uno;
…Cutrone lo sa… una doppietta è meglio di un solo gol, soprattutto se si vuole diventare assoluti protagonisti.
Per la seconda volta in stagione il 20enne attaccante è stato decisivo entrando dalla panchina. Solo 31 minuti contro i greci e arriva anche la sua prima doppietta da subentrato. In dieci minuti l’Olympiacos è rimontato dopo l’iniziale vantaggio di Guerrero.
Il suo ingresso ha cambiato il volto dei rossoneri che con lui hanno trovato un’altra soluzione di gioco prima che la vittoria.
Cutrone ha firmato sia il goal del pareggio che ha rimesso in corsa il Milan
che il 3-1 finale che ha chiuso i conti
confermando la sua voglia di non essere solo una riserva
Il bilancio stagionale dell’attaccante rossonero dopo questa doppietta è al momento di 3 goal in 85 minuti giocati: una media di una rete ogni 28 minuti passati in campo.
Le 21 reti complessive con il Milan in 52 partite dimostrano che ci troviamo di fronte a un vero bomber di razza che scalpita per giocare e segnare.
Poco importa se “è chiuso” da un certo Higuain perchè la sua voglia va oltre tutto e il giovane Patrik dimostra di poter essere anche compatibile con il 9 argentino (questa sera e Roma ne sono la riprova).
Non è da escludere che con un Cutrone così sarà impossibile non valutare un cambio modulo che permetta ai due di giocare insieme, dal primo minuto e magari diventare una coppia offensiva devastante.
Le premesse sono buone con uno che secondo il proprio allenatore “ha il veleno dentro”.
Caterina Autiero
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