Per alcuni, Cuadrado rappresenta uno dei pomi della discordia tra Conte e la Juve: il giocatore colombiano è da sempre stato uno dei “pallini” del tecnico ma i Bianconeri non sono mai riusciti ad accontentarlo tanto che l’esterno da Firenze volò in Premier, al Chelsea.
“Beffardamente” Marotta, nell’ultima sessione di mercato estivo, è riuscito a portare Cuadrado a Torino: prestito secco fino al 30 giugno 2016 da un milione e mezzo di euro, con un diritto di riscatto non obbligatorio di 25 milioni. Nel mercato di gennaio la Juventus sembrava avesse trovato un accordo con il Chelsea per riscattarlo a 20 milioni e assicurarsi l’intero cartellino del colombiano. Gli scenari però sono cambiati …
…Tutto torna e Conte potrà finalmente avere in rosa l’esterno tanto agognato. E’ ormai ufficiale che da luglio l’attuale c.t. dell’Italia sarà il prossimo manager del Chelsea e farà di tutto per evitare che il colombiano resti in bianconero. Allegri spinge per la conferma e in Corso Galieleo Ferraris dovranno sborsare più dei 20 milioni di euro ipotizzati qualche mese fa per riuscire a soffiarlo a Conte.
E’ in casi come questi, alla luce di un braccio di ferro, che ha importanza la volontà del giocatore. Stesso discorso per Morata che dovrà decidere se tornare nella “sua” Madrid o restare sotto la Mole.
I Blancos, forti della recompra stipulata in occasione della cessione nel luglio 2014 vorrebbero riportare Alvaro nella capitale spagnola. “Il diritto di recompra – spiega Marotta – è purtroppo una spada di Damocle che abbiamo dovuto subire, il Real Madrid non è una società sprovveduta. La nostra scelta è stata mirata nel prendere una giovane promessa che è diventata una realtà, siamo orgogliosi e fieri di averlo. Prematuro, però, allacciare contatti in questo momento“.
Come per Cuadrado, si prevede un imminente testa a tra Juve e Real ma conterà l’ultima parola del giocatore.
Caterina Autiero