Juan Cuadrado è senza dubbio un giocatore che resta quasi sempre in disparte, lontano dalle luci dei riflettori.
Silezioso ma caldo come un raggio di sole, con quel sorriso onnipresente per il quale non puoi fare a meno di volergli bene.
Con i suoi continui accenni di danza che sono nel suo DNA colombiano e che ricordano gli inconfondibili doppi passi in campo.
Se penso a lui, penso alla rete nella notte di Lione del 2016: un gol pazzesco e visionario come solo lui sa realizzare, un lampo geniale dopo una serie di finte che scova l’angolo alle spalle del portiere avversario.
La sua storia in bianconero dura ormai da cinque anni e da ieri sappiamo che durerà ancora. Lo farà con merito, perché Juan Cuadrado è un giocatore prezioso per la Vecchia Signora.
Mai una nota stonata, mai una parola fuori posto, pronto a ricoprire ogni parte del campo in cui ci sia la necessità. Umile, presente, ha attraversato momenti in cui il fisico non lo ha supportato ed è stato anche considerato non più utile alla causa. Incrollabile nel suo ottimismo, figlio della sua profonda fede in Dio.
Per il quinto anno consecutivo, reinventandosi terzino, risulta ancora una volta un jolly pesantissimo.
Cuadrado ha voluto fortemente la Juventus dal primo anno, da quel 2015 in cui arrivava in prestito dal Chelsea e supplicò la dirigenza di riscattarlo, perché voleva stare “a casa”.
Il suo rinnovo fino al 2022 è una sorta di riconoscimento verso un giocatore fin troppo sottovalutato, verso un uomo speciale che sarà sempre un valore aggiunto nello spogliatoio bianconero. Sebbene non sia più giovanissimo e sebbene sappiamo tutti come la rosa bianconera abbia bisogno di giovani leve per abbassare l’età media.
Cuadrado si è impossessato della fascia destra e quest’anno sembra difficile che qualcuno gliela possa portare via. Data la penuria di esterni difensivi in casa Juve, ci auguriamo che Juan possa continuare a lungo con le prestazione offerte fino a oggi in difesa.
E poi chissà dove potremo rivederlo ancora: del resto, c’è forse un ruolo che Juan Cuadrado, detto Panita, non riesca a interpretare?
Daniela Russo