Ce l’ aspettavamo un po’ tutti questa sconfitta.
Perchè Gasperini stesso più volte lo ha sottolineato: l’Europa toglie energie ma dà anche tanta carica. E fino a oggi l’abbiamo sempre vista quella carica, in ogni gara stagionale compresa quella contro la Roma, dove pure i nerazzurri sono scesi in campo senza diversi titolari. Ma l’eliminazione – forse inaspettata dagli stessi giocatori – ai calci di rigore contro il Copenhagen è stata una botta tra capo e collo, togliendo grinta e presenza mentale per tutta la partita contro il Cagliari.
Il mister nega che il K.O. sia stato frutto della delusione: eppure non si può sottovalutare la settimana vissuta, dalla dispendiosa partita all’Olimpico passando per il viaggio in Danimarca con tanto di minutaggio extra dovuto a supplementari e rigori, dalla vicenda Cornelius risolta in fretta e furia fino alle stesse parole dell’allenatore, dopo la partita contro i danesi, circa gli eventuali problemi di gestione della rosa (“Sicuramente non posso schierare 26 giocatori, faccio fatica anche a allenarli”, ndr ).
Al di là di tutto, resta il fatto che l’Atalanta ha tutti i numeri non solo per rialzare subito la testa, ma anche per fare tutto il campionato a testa alta. Il mancato doppio impegno e l’abbondanza di uomini a disposizione del mister – per quanto lui abbia già espresso le sue idee – potrebbero essere elementi importanti nel cammino che aspetta la Dea in serie A. Dalla quale ovviamente ci si aspetta ancora una volta l’Europa. Ma se fosse quell’ altra Europa?
E sì… Anche in conferenza stampa molte domande spesso girano intorno al tema ‘piazzamento Champions’; e Gasperini, da quel sornione qual è, ci gira intorno bene, perchè sotto sotto non c’è cosa che lui desidererebbe di più: portare la sua Dea nell’Europa dei grandi. E va bene che la concorrenza è spietata, che la lista delle corazzate lì davanti a contendersi un posto è lunga: ma quante volte il calcio ci ha insegnato e ci insegna che sul rettangolo verde tutti i calcoli si possono stravolgere? Allora forza, Atalanta, parola d’ordine è reagire subito: d’altronde, hai o non hai la tifoseria più innamorata di tutte a fare da dodicesimo uomo?
Daniela Russo
(tutte le immagini da atalanta.it)