Croazia-Portogallo, la prima volta che conta

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Il tabellone per gli Ottavi di finale di Euro 2016 è pronto. Tra le sfide di un certo spessore c’è Croazia – Portogallo.

La prima è una squadra compatta, tenace e con individualità di tutto rispetto che, nella partita decisiva contro la Spagna, è riuscita a strappare il primo posto agli spagnoli “costringendoli” a un confronto di rilievo con l’Italia di Conte.

Il Portogallo dal canto suo, ha trovato in Cristiano Ronaldo la chiusura del cerchio: dopo il rigore fallito e un gol mangiato nella seconda gara, CR7 ha portato la squadra a pareggiare contro l’Ungheria, grazie a una sua doppietta, e a qualificarsi tra le migliori terze ripescate.

PRECEDENTI – Quella di sabato 25 giugno alle 21 allo stadio Felix-Bollaert di Lens sarà la prima sfida in assoluto nella storia delle due Nazionali (i precedenti si riferiscono alla Ex Jugoslavia). Un’anteprima che mette subito in palio un’importante obiettivo: il passaggio ai quarti di finale.

PORTOGALLO – Inutile girarci intorno, un solo nome: CR7. Cristiano Ronaldo vuole fare la storia della sua Nazionale spingendola il più avanti possibile nella competizione europea. In parte il talento del Real Madrid è già nella storia: è il primo giocatore a segnare in quattro Europei diversi. CR7 ora è a quota 8 reti (la prima risale a Euro 2004) e ha tutte le intenzioni di superare Michel Platini a quota 9 gol.

CROAZIA – Una squadra che parla italiano, il tecnico Cacic ha convocato: Strinic (Napoli), Vrasljko (Sassuolo), Badelj  e Kalinic (Fiorentina), Perisic (Inter) e Mandzukic (Juventus). Una squadra vera e ricca di talenti che sa giocare in gruppo e raggiungere risultati di rilievo come il successo sui Campioni d’Europa della Spagna. Da Euro 2000 al Mondiale 2010, non ha  mai mancato una qualificazione arrivando, nel 1996 e nel 2008, ai quarti di finale. Ora ci riprova contro i lusitani sperando magari in una prodezza del suo talento e cervello in campo: Luka Modric.

Francesca Di Giuseppe