Viviamo un perido di profonda tristezza generata dall’emergenza COVID-19, in cui numerosi ospedali sono o rischiano il collasso e dove tutto il paese è chiamato a un senso di responsabilità, unione e umanità.
In situazioni come queste non esistono categorie privilegiate; il virus e le relative ripercussioni non guardano al conto in banca, non guardano alle professioni o all’appeal: tutti siamo inermi, tutti siamo (chi più chi meno) toccati (o così dovrebbe essere)…
Serve l’aiuto di tutti per fronteggiare un nemico invisibile e poco conosciuto.
Serve il sostegno di tutti per evitare il peggio e dare una mano ai tanti medici, infermieri , operatori socio-sanitari impegnati in prima linea a soccorrere quanti hanno bisogno di cure.
Un piccolo ma significativo aiuto consiste nel restare a casa il più possibile e di essere accorti nell’applicare le misure igieniche suggerite. A questi, per fortuna, si aggiungono quanti hanno la possibilità di contribuire economicamente per sostenere i reparti ospedalieri che già da un po’ registrano difficoltà.
“In campo per la squadra più forte di Parma”: il club crociato al fianco dell’Ospedale Maggiore
Avevamo segnalato l’iniziativa promossa dal Parma Calcio a sostegno dell’ospedale cittadino ma dopo i crociati sono arrivati anche altri segnali e fatti da molti protagonisti del ‘dorato’ mondo del pallone.
Steven Zhang, presidente dell’Inter, dopo avere regalato 300 mila mascherine alla municipalità di Whan, in Cina ha donato 100 mila euro al Dipartimento di Scienze biomediche e cliniche dell’ospedale Sacco di Milano.
Il Como 1907 ha scelto di seguire l’esempio dell’Inter e del suo presidente donando 100mila euro al Sant’Anna.
La Juventus, dopo il rinvio della gara di Coppa Italia, ha donato tutto il cibo praparato per quell’occasione a quattro associazioni di volontariato di Torino (Banco Alimentare, Sermig, Comunità di Sant’Egidio e Fondazione Specchio dei Tempi) che hanno raccolto e distribuito i pasti ai più bisognosi.
Non solo club ma anche singoli gesti di coloro che riconoscono i medici come dei veri campioni.
E così, molti calciatori hanno aderito alla campagna di raccolta fondi promossa da Chiara Ferragni e Fedez (trovate i dettagli QUI) per aiutare il reparto di terapia intensiva del San Raffaele di Milano (uno dei tanti ospedali messi a dura prova dall’emergenza sanitaria).
Tra le donazioni compaiono quelle di Alessandro Florenzi (l’ex capitano giallorosso ha donato 10mila euro ma aveva chiesto di restare anonimo salvo essere ringraziato da Fedez), di Miguel Veloso (il portoghese non ha rivelato la cifra ma ha invitato quante più persone a contribuire), di Jacopo Sala.
In appena 5 ore l’iniziativa ha raccolto un milione di euro ma auspichiamo che questo sia solo l’inizio.