Tra Cornelius e l’ Atalanta la storia d’amore non è mai nata.
Oggi è definitivamente – o quasi – finita, dal momento che il danese verrà ceduto in prestito al Bordeaux, con diritto di riscatto. All’indomani delle pesanti lamentele presentate alla società dall’agente del giocatore e del clamoroso errore dal dischetto che è costato alla Dea l’esclusione dall’Europa League.
L’aria, insomma, non era delle migliori: l’agente di Cornelius aveva usato espressioni forti soprattutto contro Gasperini, accusato di non volere in rosa l’attaccante. Il procuratore aveva attaccato anche la dirigenza, additata di tener praticamente in ostaggio Cornelius senza concedergli la possibilità di cambiare maglia. Un ritratto a tinte forti al quale il mister aveva risposto dichiarandosi basito: “Sono rammaricato e dispiaciuto, il ragazzo con me si è sempre comportato bene”.
Insomma, quasi un fulmine a ciel sereno… Ma forse non è stato proprio così.
Cornelius era in evidente rottura con l’ambiente nerazzurro e quell’errore nei rigori – che ovviamente poteva capitare a chiunque, per essere chiari – è un po’ una goccia che fa traboccare il vaso già bello pieno. Questa partenza veloce, all’indomani della sconfitta, rimette i tasselli al loro posto: indipendentemente dal ricordo che il danese lascerà a Bergamo, con le sue 34 presenze e 7 reti segnate.
Il destino però, si sa, si diverte: con i francesi Cornelius ritroverà il Copenhagen in Europa League, proprio dopo aver permesso ai suoi compatrioti l’accesso alla competizione europea. La storia continua, sperando con migliore fortuna per Andreas.
E anche per la Dea.
Daniela Russo