Dopo la grande prestazione della Juventus di ieri sera, ora tocca a Napoli e Lazio contendersi il posto nella finale di Coppa Italia. L’1-1 dell’andata lascia i giochi completamente aperti: nel caso in cui la Lazio dovesse centrare la finale, per il panzer tedesco si tratterebbe della quattordicesima volta. Nelle tredici volte precedenti, sono sette le finali vinte e sei perse per Klose tra Mondiali, Europei e Champions League. Senza dimenticare la Coppa Italia sollevata il 26 maggio di qualche anno fa contro la Roma. Attualmente terza in Serie A a un solo punto dalla Roma, la Lazio questa sera cercherà di giocarsi la possibilità di vincere la sua settima Coppa Italia. La stagione degli uomini di Pioli è stata fino a qui ottima, con risultati ben oltre le aspettative di inizio stagione. Un allenatore arrivato quest’estate dopo tre anni al Bologna, che ha portato un gioco offensivo, arioso, bello da vedere ed efficace, con una serie di sette vittorie consecutive in campionato e con all’attivo 26 gol in 13 partite di campionato. La stagione convincente è merito anche di Felipe Anderson, calciatore brasiliano classe 1993 che quest’anno ha messo in mostri tutte le sue qualità con prestazioni di altissimo livello segnando 10 reti in 26 partite.
Sulla sponda partenopea, la Coppa Italia è stata la competizione in cui il Napoli ha ottenuto grandi risultati, vincendo il trofeo nel 2012 e nel 2014, anno in cui gli uomini di Benitez hanno vinto la Supercoppa Italiana, battendo la Juventus ai rigori nella partita giocata a Doha il 22 dicembre. La formazione azzurra cercherà una vittoria anche per provare a garantirsi un posto in Europa League: in campionato è sesta, un punto dietro la Sampdoria e con 5 punti di vantaggio sul Torino. Nonostante il periodo non brillante, i tifosi napoletani sosterranno la loro squadra con un pubblico delle grandi occasioni perché in palio c’è la finale di una competizione che il Napoli è stato capace di portare a casa ben due volte nelle ultime tre edizioni. San Paolo gremito quindi, in una semifinale che ha il sapore di una vera e propria finale.
Barbara Roviello Ghiringhelli