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Conference League, alla scoperta degli olandesi del Vitesse

Saranno gli olandesi del Vitesse i prossimi avversari della Roma negli ottavi di finale di Conference League in programma il 10 e 17 marzo

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Immagine copertina: Profilo ufficiale Twitter Vitesse

“Vincere non è importante, ma è l’unica cosa che conta”.

Staranno pensando questo adesso i giocatori del Vitesse, prossimi avversari della Roma valevoli per gli ottavi di finale della Conferenze League.

Catapultati in un girone di fuoco con Rennes e soprattutto Tottenham, è riuscita a passare il turno piazzandosi al secondo posto e ora si appresta a tornare all’Olimpico.
Clamorosamente, il Vitesse ha anche vinto in casa contro il Tottenham per 1-0, riuscendo quasi anche a pareggiare nella partita di ritorno in Inghilterra. 

Sì, perché, il Vitesse ha già tastato il prato dell’Olimpico nella partita di Europa League nel 2017 persa contro la Lazio. Nello stesso anno, la squadra olandese ha alzato al cielo la sua prima Coppa di Olanda.

La squadra olandese, grazie alla squalifica della squadra di Antonio Conte, ha potuto prendersi il posto vacante e non intende mollare la scalata alla finale in Albania.

L’arrivo di Thomas Letsch nel 2020 ha portato ottimi risultati al Vitesse. La squadra del tecnico tedesco è arrivata alla finale della Coppa di Olanda, persa contro la dominante Ajax.

Letsch, in occasione del sorteggio contro la Roma, ha dichiarato:

Per una società come il Vitesse è straordinario poter giocare gli ottavi di Conference League. La Roma è un grande club e gioca in uno dei migliori campionati del mondo, inoltre Mourinho è uno degli allenatori di maggior successo di sempre. Siamo sfavoriti? Lo sappiamo ma crediamo nella nostra forza, cercheremo di ripetere quello che abbiamo fatto contro il Tottenham, l’Anderlecht o il Rapid Vienna. In due partite nel calcio tutto è sempre possibile

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Fonte immagine: Profilo ufficiale Twitter Vitesse

Occhio quindi al gioco degli olandesi. Grazie al suo tecnico, proveniente dalla scuola Red Bull con esperienze al Salisburgo, ha dato alla squadra un gioco molto veloce, aggressivo e caratterizzato da continue verticalizzazioni. Gioca con il 3-4-1-2 ma all’occorrenza può anche trasformarsi in 4-3-3.

E’ una squadra che segna tantissimo, ma subisce altrettanto. Sarà compito di Mourinho pianificare al meglio questa partita e studiare i punti deboli degli avversari nei minimi dettagli.

Il Vitesse nel 2010 fu acquistato dall’imprenditore georgiano Merab Jordania, amico dell’ormai ex patron del Chelsea Roman Abramovich.

Tra i due si è creata una partnership in cui alcuni giovani calciatori del Chelsea passano in prestito al Vitesse. Successivamente ci fu il passaggio delle quote a Valeri Ojf, oligarca russo e molto vicino a Abramovich.

Attualmente, infatti, sono in 29 i calciatori passati in prestito dal Chelsea al Vitesse in questi dieci anni, tra cui anche Mason Mount, Nemanja Matic e Armando Broja.

Il miglior piazzamento stagionale in assoluto è stato nella stagione 1997/98 dove è arrivato al terzo posto nella Eredivisie. E’ al secondo posto come media età nei 5 top campionati europei.

La sua stella è Lois Openda, attaccante 22 anni, con uno score di 16 gol in 24 partite e da cui la Roma dovrà guardarsi bene.
La squadra attualmente è in sesta posizione, anche quest’anno in piena corsa per la qualificazione alle Coppe Europee.

Fonte immagine: Profilo ufficiale Twitter Vitesse (Lois Openda)

Una curiosità che avranno notato sicuramente i tifosi della Roma è il simbolo del club olandese: un’aquila. Lo stesso degli acerrimi cugini dell’altra sponda del Tevere.

Che sia motivo di sprono per la squadra giallorossa?

Raffaella De Macina
Immagine copertina: Profilo ufficiale Twitter Vitesse

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