Uccise la sua compagna e la diede in pasto ai suoi cani, dei rottweiler. Bruno Fernandes de Souza venne condannato a 22 di carcere per l’omicidio della modella Eliza Samudio, ma il portiere brasiliano non ha scontato tutta la sua pena. Sopo solo 7 anni è stato scarcerato ed è stato anche arruolato per giocare in una squadra di serie B dello Stato di Minas Gerais. Ora potrebbe addirittura essere convocato per giocare nella Nazionale.
Ma le aziende sponsor Gois & Silva, Nutrends e Cardiocenter, hanno minacciato di recidere i contratti se verrà tesserato De Souza. “Vogliamo ribadire chiaramente il nostro ripudio a qualsiasi tipo di violenza contro le donne e a qualsiasi altra forma di violenza”, ha comunicato il delegato di Gois & Silva. In precedenza Rafael Gpis aveva difeso questa scelta, ma dopo che i tifosi sono insorti sul web ha cambiato idea.
“È stato scarcerato dal tribunale, merita una nuova possibilità“, aveva dichiarato l’imprenditore, per poi ripensarci.
“Non siamo d’accordo con l’ingaggio di giocatori che non rappresentano i nostri ideali”, è stata la comunicazione dei gruppi Nutrens e Cardiocenter.
De Souza ha 32 anni e prima di finire in carcere nel 2010 per omicidio, sequestro di persona e occultamento di cadavere, militava nella nazionale. Il calciatore e la modella avevano avuto un bambino, l’omicidio avvenne con l’aiuto di un amico d’infanziadel giocatore, Luiz Henrique Romao detto “Macarrao”, e con la complicità di un ex poliziotto. L’ex portiere del Flamingo, pur ammettendo di essere a conoscenza del delitto, ha sempre negato di esserne il mandante.
Mirella Fanunza