Cinque cose che… Antonio Conte può portare all’Inter

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Il 31 maggio 2019, alle prime luci dell’alba, l’Inter annuncia l’arrivo in panchina di Antonio Conte.

Inter, ci sono. Conte per una nuova era, con buona pace di Peppino Prisco

Antonio Conte? Ebbene sì, lo stesso allenatore che con la Juventus ha dato il via all’eccezionale ciclo di vittorie tuttora in corso.

Il pugliese con i bianconeri ha vinto 3 Scudetti consecutivi e 2 Supercoppe italiane, prima di approdare in Nazionale prima e in Premier League dopo, con il Chelsea. Anche in Inghilterra ha avuto grandissimo successo, conquistando 1 campionato e una coppa d’Inghilterra, ma i nerazzurri lo ricordano sempre come l’eterno rivale bianconero.

Antonio Conte
3 Mar 1999: Antonio Conte of Juventus celebrates his goal against Olympiakos in the UEFA Champions League quarter-final first leg match at the Stadio Delle Alpi in Turin, Italy. Conte scored Juve’s 2nd in a 2-1 win. Mandatory Credit: Stu Forster /Allsport

Riuscirà a conquistare i tifosi del club milanese?

È ancora presto per dirlo nonostante sia uno dei migliori tecnici in circolazione, ma sicuramente tra Milano e la Pinetina c’è già aria di novità.

Cosa può portare Antonio Conte all’Inter?

NUMERO UNO: Equilibrio

Che si parli di società o che si parli di campo Antonio Conte non rinuncia all’equilibrio.
È un allenatore capace di dimettersi se vede che non fila tutto secondo le sue direttive. Completamente in sintonia con il progetto della dirigenza dell’Inter, grazie anche e forse alla vecchia conoscenza Beppe Marotta, il tecnico vuole puntare al massimo e il club è pronto ad accontentarlo. Un ottimo inizio e un equilibrio perfetto. La stessa sintonia che l’ex bianconero vorrà in campo dalla sua squadra e tra i suoi ragazzi, ma vedere questo dovremo aspettare l’inizio del campionato.

NUMERO DUE: 3-5-2

Modulo molto caro al nostro Conte e che sarà sicuramente alla base del suo lavoro.
Difesa solida già presente con Stefan De Vrij, Milan Skriniar e Diego Godin forte di esperienza internazionale, senza tralasciare l’estremo difensore Samir Handanovic.

Il centrocampo ancora incerto, con Nainggolan e Joao Mario pronti a partire, Perisic in attesa di offerte e nomi su possibili arrivi. Brozovic sembra essere, al momento, l’unico sicuro. Politano e Lazaro scaldano i motori, Gagliardini e Candreva così come Asamoah, che conosce bene Conte, potrebbero essere invece rilanciati.

Il reparto offensivo sarà probabilmente quello che subirà una maggiore trasformazione. Non più unica punta con Icardi, ma soprattutto, non più Icardi, che non rientra nei progetti del tecnico. Potremo assistere invece alla crescita dell’argentino Lautaro Martinez, reduce da una grande prestazione in Copa America. Ma Conte insiste anche per avere anche Edin Dzeko dalla Roma e Lukaku dal Manchester United che si sposerebbero perfettamente con la sua idea di Inter.

NUMERO TRE: Spirito di squadra 

Il gruppo, lo spirito umile e la stessa attitudine al lavoro.
Niente prime donne, niente protagonismi, niente giocatori arrivati.
Conte ha sempre cercato di portare questo alle sue squadre ed è quello che certamente proverà a fare anche a Milano. Si deve creare l’alchimia giusta per ottenere grandi risultati. 

NUMERO QUATTRO: Forza e determinazione 

Equilibrio, spirito di squadra ma anche forza e determinazione. Tutti concentrati su un unico obiettivo, certi di poter raggiungere quel risultato. Una squadra con gioco e mentalità. Non più “pazza”, come precisato da lui stesso, ma forte e regolare.

NUMERO CINQUE: Scudetto?

Quando è sbarcato a Torino la Juventus arrivava da due settimi posti consecutivi e lui ha vinto il campionato. Giunto al Chelsea che era decimo, lo ha portato fino alla conquista della Premier League. Con l’Inter, quarta per due anni di fila, vedendo i precedenti dovrebbe essere più semplice. Se non ci fosse la Vecchia Signora in agguato lo sarebbe ancora di più, ma mai perdere le speranze. 

 

Alessandra Cangialosi

 

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