Alle 19.00 di oggi, la Roma è chiamata a mostrare la sua faccia bella contro il Cska Mosca, quella positiva che fino ad ora è riuscita a regalare in Champions League: solidità difensiva e capacità offensiva con tanti gol realizzati.
Basti pensar che degli otto gol giallorossi solo Dzeko ne ha segnati già cinque in tre match – una tripletta ed una doppietta – e che gli unici gol incassati sono stati i tre contro i blancos al match all’esordio.
La partita di andata contro il club russo è terminata a favore della formazione capitolina, ma adesso c’è una differenza che non è irrilenavante: il fattore campo.Durante l’ultimo incontro contro il Cska ai tempi di Rudi Garcia, la Roma aveva disputato la sfida a porte chiuse: nel pomeriggio si troverà una cornice di circa 80.000 tifosi avversari, circondata non solo dalle grida incitatorie del pubblico ma da un clima gelido, zero gradi.
Due circostanze non da sottovalutare ma i giallorossi dovranno, e non potranno, rendersi impermeabili ad entrambi e giocare come loro sanno di poter fare, come dimostrato nella competizione europea e in ultima nell’incontro di Firenze dello scorso sabato, per mettere un’ipoteca sul passaggio di questo turno.
Potrebbe andare bene un pareggio ma in questo momento alla Roma serve una vittoria per scacciare quella ‘pareggite’ di campionato e le polemiche di contestazione che la stanno accompagnando in serie A.
Confermarsi in Champions per tornare a farlo anche nel campionato italiano.
La classifica del gruppo G la vede prima a parimerito con il Real a sei punti per i due successi collezionati, il Cska secondo a quattro punti (un pareggio ed una vittoria) mentre il Viktorian fermo ad uno. Mentre per i cechi il passaggio sembra condizionato del tutto, in caso di una sconfitta con i madrileni in particolare modo, i russi hanno bisogno di punti per non distaccarsi dai primi due posti, o addirittura, prenderne la posizione. Il club casalingo, che nella Prem’er Liga occupa la terza posizione a tre punti dalla capolistaKrasnodar, ritroverà la sua certezza in difesa con il portiere Akinfeev, in rientro dopo la squalifica scontata per doppia ammonizione presa nel match contro i ragazzi campioni in carica e sarà composta in campo, con il solito 3-4-2-1.
Di Francesco si affiderà certamente all’ormai solito 4-2-3-1: torna il muro difensivo, Manolas, con l’attacco titolare El Shaarawy- Under e Dzeko e con Pellegrini trequartista. Spazio a centrocmapo davanti all difesa per Cristantead affianacare Nzonzi.
La scorsa edizione della Champions ha visto la Roma protagonista sino alla semifinale, adesso l’obiettivo è il passaggio del turno e confermare la vittoria persa in campionato nella competizione che l’ha vista sbocciare in stagione.
Forza Roma, provaci ancora.
Chiara Vernini