La prima manche di matches di questo secondo turno UCL andata in scena ieri è stata colma di reti. Colpi di scena, risultati ribaltati e altri quasi scontati. Serata profittevole per le italiane in gioco, cinque le reti segnate dalla Roma allo Plzen, spettacolo targato Dzeko che fa tripletta, e 3 quelle segnate allo Stadium firmate tutte Dybala.
Questa sera toccherà alle altre due italiane scendere in campo:
è la volta di Napoli e Inter che affronteranno rispettivamente
il Liverpool e il PSV Eindhoven
I primi ospiteranno gli uomini di Klopp che nella scorsa edizione hanno eliminato la Roma di Di Francesco guadagnandosi la finale poi persa contro il Real.
Dopo lo spiacevole pareggio a Belgrado contro la Stella Rossa, partita finita a reti inviolate, il Napoli è alla prima partita stagionale d’Europa sotto gli occhi del suo pubblico, lì dove il calcio ha un sapore tutto suo. Ed è proprioal San Paolo, dopo che l’eco dell’inno della Champions sia rimbombato per tutta Napoli, che i ragazzi di Ancelotti devono dimostrare di aver imparato la lezione che “la notte di Firenze” ha servito a Sarri e a quel Napoli così bello di cui oggi si intravede soltanto una stentata e trascinata ombra.
La sconfitta di Torino ha messo in evidenza dei punti deboli innegabili e di cui non ci si può stupire così tanto e che soltanto tempo e lavoro potranno rinfiancare.
Se da un lato la sfida con la Juventus ha messo alla luce aspetti sui quali si può e si deve lavorare, ha d’altro canto mostrato un Napoli, che come Ancelotti stesso dice, ha le carte per giocarsela, specie se tra le mura casalinghe.
Non saranno gli stessi di Torino a scendere in campo con i Reds ma Ancelotti potrà comunque servirsi di Mario Rui squalificato in campionato.
Il vero ballottaggio è davanti tra Mertens e Milik, praticamente certa invece la presenza di Insigne.
Parole di stima quelle espresse in conferenza da entrambi gli allenatori, eccezione di diplomazia ed estimo reciproci tra il mondo Reds e quello azzurro.
Ad essere onesti, la stima viene meno oltre la Manica più che in terra partenopea, almeno così è quello che sembra di capire dal comunicato diramato dal sito ufficiale dei Reds che lascia parecchio da pensare:
“Non usate la metropolitana o i bus da soli in qualsiasi circostanza,
evitate di camminare in strada da soli e, in ogni caso,
di vestire maglie, sciarpe e i nostri colori”.
Al contrario del Napoli, è la prima fuori casa in Europa per l’Inter che è volata in Olanda e affronterà il PSV Eindhoven per la terza volta.
Due su due le vittorie per i nerazzurri che potrebbero rivedere in campo Sime Vrsaljko, ricomparso tra i convocati.
Ma se c’è uno di cui difficilmente Luciano Spalletti vorrà privarsi è Lautaro Martinez che difficilmente però potrà partire da prima punta, ruolo riservato in questo caso a Maurito.
Il turnover nella sfida contro il Cagliari è servito a far rifiatare la squadra proprio in vista di questa sera e Mauro era uno di quelli da far arrivare all’appuntamento odierno quanto più in forma possibile. La partita di sabato, però, ha reso Lautaro, tornato dall’infortunio, più affamato che mai.
Partirà dal solito 4-2-3-1 Spalletti che in conferenza ha già reso note alcune variazioni rispetto alla prima sfida contro il Tottenham.
La squadra che già nel pomeriggio di ieri era ad Eindhoven, ha fatto una visita al Philips Stadion dove stasera scenderà in campo contro i campioni d’Olanda che hanno avuto un ottimo avvio in campionato ma meno idilliaco in UCL visto il risultato del Camp Nou.
PSV Eindhoven e Inter sono due tra le pochissime d’Europa
-insieme a Barca, Bayern, Celtic, Ajax e Manchester United-
ad aver conquistato il Triplete.
Egle Patanè