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Cesare Prandelli si dimette. Le motivazioni in una lunga e commovente lettera

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immagine-fonte: profilo ufficiale Instagram Fiorentina

Cesare Prandelli, dimissioni inaspettate per il tecnico 

23 marzo 2021, ore 13.30 circa, arriva una notizia davvero inaspettata: Cesare Prandelli si è dimesso da Mister della Fiorentina.

Consensualmente con il club, la dirigenza e la famiglia Commisso, Cesare invia una lettera di dimissioni nella quale si evincono il suo profondo rammarico e il dispiacere che lo hanno portato per la seconda volta a lasciare la guida della “sua” Fiorentina, squadra alla quale è sempre stato profondamente legato.

Prandelli_allenamento
immagine-fonte: profilo ufficiale Fiorentina Instagram

La scelta lascia tifosi Viola e appassionati del calcio frastornati.

La Fiorentina sta passando un periodo delicato per i risultati che mancano ad arrivare e soprattutto per un non impiego dei neo acquisti che ancora non hanno trovato spazio, forma e inserimento nel modulo richiesto dal Mister.

Domenica sera però, la formazione viola ha giocato contro il Milan forse una delle più accorate e più belle partite fin qui disputate.  Tutto ciò però non è servito a far cambiare idea a Prandelli che decide  di lasciarne la guida a un altro timoniere.

Un grande professionista è il mister di Orzinuovi, una persona schietta, un uomo che fa della sua professione la sua passione e questo ha fatto sì che sia in passato che recentemente i tifosi brontoloni a Firenze fossero sempre meno e che lui fosse considerato uno di casa al Franchi.

Una decisione inaspettata, forse figlia di uno strappo all’interno della squadra, un avvenimento negativo che pare abbia provocato in Prandelli uomo un forte disagio interiore da non poter più proseguire con l’avventura in Viola.

Questo lo si evince nel passaggio centrale della lettera di dimissioni pubblicata sul sito ufficiale della Fiorentina, dove Prandelli scrive testuali parole:

“In questo momento della mia vita mi trovo in un assurdo disagio che non mi permette di essere ciò che sono […]

La mia decisione è dettata dalla responsabilità enorme che prima di tutto ho per i calciatori e per la società, ma non ultimo per il rispetto che devo ai tifosi della Fiorentina.

Chi va in campo a questo livello, ha senza dubbio un talento specifico, chi ha talento è sensibile e mai vorrei che il mio disagio fosse percepito e condizionasse le prestazioni della squadra. 

In questi mesi è cresciuta dentro di me un’ombra che ha cambiato anche il mio modo di vedere le cose. Sono venuto qui per dare il 100%, ma appena ho avuto la sensazione che questo non fosse più possibile, per il bene di tutti ho deciso questo mio passo indietro”. Sono consapevole che la mia carriera di allenatore possa finire qui, ma non ho rimpianti e non voglio averne.

Probabilmente questo mondo di cui ho fatto parte per tutta la mia vita, non fa più per me e non mi ci riconosco più.

Sicuramente sarò cambiato io e il mondo va più veloce di quanto pensassi.

Per questo credo che adesso sia arrivato il momento di non farmi più trascinare da questa velocità e di fermarmi per ritrovare chi veramente sono. Cesare Prandelli “

E’ raro che un allenatore condivida il peso del momento, che faccia un passo indietro non sentendosi più in grado di allenare, esprimendo il bisogno di fermarsi in questo modo e in questo mondo.

Forza Mister! Nella speranza che al momento giusto possa essere fatta a Cesare Prandelli una proposta seria per ruolo importante nella costruzione di questa “giovane” Società.

 

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