Ancora guai per Alessio Cerci. Non sono bastati gli innumerevoli insulti che ha ricevuto sui social network che lo hanno costretto alla chiusura dei suoi account facebook e twitter per fargli mettere la testa a posto. Adesso sbuca una notte brava al Casinò di Campione D’Italia. Forse il rossonero voleva consolarsi dopo la sconfitta contro il Bologna e gli attriti con società e tifosi, ma resta il fatto che questa ennesima bravata ha fatto di nuovo arrabbiare tutti. Sembra infatti che subito dopo la sconfitta di San Siro contro gli emiliani, Cerci si sarebbe recato alla sala da gioco per passare alcune ore in relax in compagnia di amici, rimanendo li fino alle due del mattino. Potete immaginare le reazioni dei tifosi, che si sono già scatenati sul web:
Ma come, noi perdiamo e lui si va a divertire al casinò?
L’esterno rossoner0 non sarà in campo questa sera contro la Roma per la mancata convocazione da parte di Mihajlovic e viene da chiedersi se la decisione di lasciare a Milano l’attaccante è semplicemente una scelta tecnica o se dietro alla sua esclusione ci sia il fatto che l’attaccante è stato pizzicato al Casinò fino a tarda ora.
Il Milan non ha commentato ufficialmente, ma da ambienti vicini al club rossonero gira voce che il giocatore avrebbe deciso di passare la serata alla sala da gioco solo dopo aver saputo che non sarebbe stato convocato per la delicata sfida dell’Olimpico.
Propio il tecnico rossonero ha ribadito in conferenza stampa che la scelta di non convocare Cerci sarebbe dettata unicamente da motivazioni di natura tecnica e legate alle vicende di mercato che lo coinvolgono, che il giocatore non è sereno e che quindi ha preferito non chiamarlo per non sottoporlo a ulteriori pressioni.
A questo punto Cerci appare sempre più lontano dal Milan e sempre più vicino al Genoa. Unico ostacolo, l’Atletico Madrid, che è proprietario del suo cartellino e un via libera del club spagnolo permetterebbe all’esterno rossonero di cominciare la sua nuova avventura lontano da Milano.
Barbara Roviello Ghiringhelli
